Nuove aperture Roma 2016, ristoranti e streetfood di aprile. Il vento di primavera rinfresca il menu e riapre le terrazze. Classica con vista sulla Capitale quella del Giuda Ballerino, 1 stella Michelin sotto la guida dello chef Andrea Fusco, o in stile art déco quella di Madeleine a Prati, la terrazza annuncia la primavera romana (in ritardo, per fine aprile, l’attesissima terrazza di Zuma). Per il resto continua l’invasione di street food e la mancanza di nuovi ristoranti di qualità: salvo Boma, che promette di essere bucolico e gourmet, grazie alla consulenza di Riccardo Di Giacinto.
Il menu si fa più verde su consiglio di Solo Crudo che dopo i Parioli apre anche a Prati, e più veloce sull’onda dello street food, dal campano Ce stamo a pensà al messicano di Tacos&Beer. In ogni caso l’appuntamento di serate romane e pranzi al primo sole è a Monti. Aria di cambiamento anche tra gli chef: Marco Martini lascia Stazione di Posta a Gigi Nastri in cerca di uno spazio romano dopo l’esperienza parigina, per andare probabilmente a gestire il ristorante e bar del The Corner all’Aventino. Perfino la stazione Termini sembra volersi rinnovare, si parla di una possibile apertura di Mercato Centrale sul modello della stazione di Firenze, con il probabile coinvolgimento della famiglia Roscioli. E dal litorale romano arriva la notizia del restyling del Marine Village, lo stabilimento di Torvajanica che gli amanti del mare troveranno rivoluzionato nei primi di maggio. Andrea Dolciotti è chiamato a rivisitare l’offerta gastronomica del ristorante Ugo al Villaggio con la collaborazione dell’amico Andrea De Bellis per la pasticceria. Per gli amanti del mare che non vogliono spostarsi dal centro invece, c’è sempre il Fish Market nell’unica sede rimasta, a Trastevere. Se la pizza è stata da poco festeggiata all’inaugurazione di Sbanco di Stefano Callegari, è il vino a ispirare dolci pensieri, variegate seduzioni della Tartineria Romana e cremose tentazioni alla Locanda del Gelato.
Nuove aperture Roma 2016, aprile
Boma – Marcigliana
Locus amoenus a 15 minuti dal centro di Roma. In una country house con 18 stanze e un giardino alla grande Gatsby sorgerà da fine aprile un ristorante in stile Ralph Lauren con veranda esterna. Se il consulente di sala è Enrico Camelio, il consulente d’eccellenza è lo chef di All’Oro, Riccardo di Giacinto. Stefano Nucci è, invece, il proprietario e grande ammiratore dello stilista statunitense che aveva già aperto la pizzeria Emporio. Immerso nel verde del Borgo della Marcigliana, una riserva naturale tra la via Salaria e la via Nomentana, Boma concilia prodotti del territorio e sapori autentici, ingredienti di una cucina semplice ma sempre aggiornata. Una fuga romantica a portata di mano.
Boma, Borgo della Marcigliana
Casa Manfredi
Chi l’ha detto che la pasticceria é solamente dolce? CasaManfredi, elegante ed informale Pasticceria & Gelateria Artigianale romana, rivoluziona i luoghi comuni della pasticceria classica e lancia la sua sfida gourmet: un aperitivo ogni giorno dalle 18 alle 21 con le bollicine Rotari TrentoDoc & l’Alta Pasticceria Salata firmata Diego Crosara, comodamente seduti nel raffinato Dehors sulle sponde di Viale Aventino. Cialde croccanti al cacao con mousse al tartufo, crema di melanzane con frollino alle olive, insalata di granchio con mele su pan di spagna al te’ matcha inaugurano il 6 aprile la stagione degli aperitivi.
Casa Manfredi, Viale Aventino 91/93, tel 06 9760 5892
Solo Crudo
Il primo locale vegano crudista della Capitale raddoppia. Solo Crudo, inaugurato a Parioli nel giugno 2015, ora apre le porte a sughi di cavolfiore e tartare di avocado nel quartiere Prati a fine aprile. Raw food per la gioia dei vegani ma anche spaghetti di zucchine con salsa di pomodoro, di funghi o cacio e pepe per gli onnivori. La formula è sempre quella del take away ma non solo, 40 coperti accoglieranno gli ultimi avventori rimasti senza tavolo a Parioli per una sosta light al prezzo medio di 25 euro.
Solo Crudo Prati, via Federico Cesi 22, Roma
Tartineria romana – Parioli
Il vino prima di tutto. Vino italiano ma anche francese, tedesco, sloveno da accompagnare con le tartine. Dalla crème fraîche con salmone al vapore alla tartare di tonno con salsa wasabi, la tartina ha mille volti. O meglio 12/13 sono le tipologie di tartine in base ai prodotti freschi con pane ai cinque cereali, di segale o di farro. E quando ci si stanca della tartina, non mancano polpette di ceci, tartare di manzo e taglieri di salumi e formaggi a Km 0. La Tartineria romana inaugurata il 29 marzo ai Parioli nasce come enoteca bistrot per intenditori di vino e amanti del buon bere. La degustazione di vini dal mondo il martedì e il gin bar specializzato in vermut e liquori italiani fanno della Tartineria l’appuntamento atipico dei pariolini che vogliono capire cosa bevono.
Tartineria romana, Viale dei Parioli 95b, tel 06 4549 1149 Pagina Facebook
Mama Pasta – Trastevere
Fresca, secca o ripiena, la pasta come la vuoi tu. L’appuntamento è nel cuore di Trastevere a partire da fine aprile, ma promette di non essere il solito pasta express acchiappaturisti. Mama Pasta lascia il cliente libero di scegliere la tipologia di pasta e il condimento, dal tradizionale al più gourmet per un piatto take away o da mangiare sul posto. Sarà, così annunciano i proprietari, una innovativa tecnica di cucina a sorprendere gli amanti di un piatto italiano che sa sempre reinventarsi. E il drink è servito se si accetta di giocare.
Mama Pasta, via del Moro, Roma
Tacos&Beer – Monti
Una Margarita por favor! Tacos, burritos e nachos, il Messico a Monti sulle vie dello street food. Ma Tacos&Beer vuole essere anche galleria d’arte e birrificio.
Tacos&Beer, via del Boschetto 130, Roma. Tel 06 9437 5366, Pagina Facebook
Dow Jones – Monti
Dow Jones, l’altro modo di bere, è il nuovo speakeasy nel quartiere Monti che concilia l’alchimia della mixology alla cucina di qualità. Attivo da fine marzo, Dow Jones apre le porte alle 18 per accogliere chi esce dal lavoro con un cocktail degli eclettici bartender. Dalle 20 ci si sposta in una sala più appartata per assaggiare le proposte gastronomiche dello chef Luciano Monosilio, stella Michelin di Pipero al Rex. Ma è dalle 22 che parte la notte romana al cocktail bar fino alle due del mattino. Un tabellone indica i cocktail più graditi e chiunque può comunicare la propria quotazione, richiamando così Dow Jones, il più noto indice azionario della borsa di New York. Da rivedere la vetrina principale, con un eccesso di luce che spaventa e non mette a suo agio l’avventore.
Dow Jones, via Palermo 9/13 Roma, tel 0648930492 / 3663144663, Pagina Facebook
Ce stamo a pensà – Monti
Ricordi di Napoli a Roma, ancora nel quartiere Monti. Lo chef Salvatore Fiorenziano, famoso per la sua storica friggitoria di Napoli che quest’anno compie 150 anni, regala i sapori della sua città a romani curiosi e amanti di fritture. Take away o da mangiare al bancone. Montanara con pomodoro e basilico o stracciatella e alici, frittatina napoletana di spaghetti, besciamella, manzo e piselli, pan canaste con vari ripieni, sono solo alcune proposte tra le tante fritture, tutte leggere (assicura il proprietario). Ai passanti, in questi giorni, regalate piccole e ottime pizze fritte.
Ce stamo a pensà, via Leonina 81, Roma. Tel 393 356 7065 Pagina Facebook
Locanda del gelato – Trastevere
Il vino ispira i sorbetti e le creme alla Locanda del gelato. Inaugurata lo scorso sabato con oltre 600 coni di gelati al vino. “Per emergere nel mondo del gelato, ci siamo concentrati sulle materie prime di qualità, assolutamente naturali, come i frutti stagionali. Abbiamo voluto dare risalto alle peculiarità del territorio così come alle antiche ricette della tradizione”, racconta Virna Menghi della società AMR che è pronta a dar battaglia ai grandi gelatai romani. La società romagnola specializzata nel campo del settore dolciario, unisce qualità e sperimentazione senza dimenticare le richieste dei clienti. Così la Locanda si prepara a servire anche un gelato vegano.
Locanda del gelato, via S. Francesco a Ripa, 71 Roma.