
Nuove aperture Roma marzo 2016. Ecco un altro gruppetto di nuove aperture. Finalmente ristoranti, e non solo street food. Finalmente novità sul pesce, con due nuove aperture italiane e una peruviana, in arrivo. Ecco nel dettaglio cosa c’è di nuovo a Roma in questo marzo 2016.
Nuove aperture Roma marzo 2016
Coropuna a Pietralata
La cucina peruviana, cucina povera ma estrosa, è sulla bocca di tutti ed è considerata tra le più emergenti. Dimenticate, dunque, il ristorante polveroso e popolare, un po’ tristanzuolo. Ora va di moda il peruviano chic e a Milano, infatti, spopola Pacifico, in via San Marco. Sta per aprire a Roma, dunque, Coropuna, in via di Pietralata. Naturalmente ci sarà il tiradito peruviano, un piatto che unisce la tecnica del sashimi alla marinatura tipica del cheviche. Da Coropuna lo propongono con il kobe, patata dolce, mais e cilantro fresco.
Coropuna, via di Pietralata 149b, tel 347 009 5009
Tacito 18
Un parto travagliato, con un cambio di identità a pochi mesi dall’inaugurazione. Al principio, solo pochi mesi fa, si chiamava Ta, abbreviazione che stava per tartufo, che doveva essere il prodotto simbolo. Invece varie vicissitudini hanno prodotto un cambio di prospettiva, e di chef, ed ora eccoci al nuovo Tacito 18. Tutto cambia ed ecco come si presenta il nuovo staff e la nuova filosofia: il proprietario Elio Roberti; Maria Castellano, svizzera di origine, milanese di adozione e romana per scelta, antropologa, pasticciera della Locanda della Tamerice di Igles Corelli, insegnante al Gambero Rosso, autrice di libri di cucina; Luca Mattana, giovane chef, già sous chef da Igles Corelli, capo partita in pasticceria da Piergiorgio Parini oltre che chef da Romeo di Cristina Bowerman e da Tiberino. Dietro al bancone del Botanical Bar, Valeria Pieri. In sala, Manuel Caccamo, madre spagnola e padre calabrese. Di rilievo anche i fornitori: Aldo Manzo per la pasta fresca, Bombelli per la carne, Gianluca Bencini per il baccalà, il caseificio Paolillo per la mozzarella; Flavio Flavetta e Daniele Carruba di Quelli della frutta, per frutta e verdura. Qualche esempio di piatto: Uovo barzotto con spuma di pecorino, guanciale croccante e mentuccia (10 euro), Raviolo d’orzo ripieno di ragout di triglia e intingolo al finocchietto (14), Sgombro grigliato con purea di patate affumicate, chips di riso e salsa al sesamo (16); Pan di Spagna al cocco cotto al vapore con gelato al limone ed emulsione d’olio d’oliva (7). C’è anche un musicista in sala, Michele Pinna. Vedremo se la nuova formula piacerà ai clienti e se avrà miglior fortuna della precedente.
Tacito 18, via Tacito 18 Roma, Tel 06 9437 8141
The Fisherman Burger
The Fisherman Burger ha aperto da poco a piazzale Pasquale Paoli, e il nome fa già capire di che si tratta: di un incrocio tra un ristorante di pesce e un hamburgeria. Insomma, di un fishburger, formula che naturalmente Milano (vedi ristorante peruviano) ha già adottato da un po’ con Fishbar de Milan. C’è tutto quello che ci si aspetta da un locale modaiolo, che sceglie di modernizzare il pesce, tradizionalmente legato a schemi antiquati, a cominciare dall’ormai immancabile lobster roll. Ma ci sono anche cozze, ostriche, tartufi di mare. Una risto-pescheria alla quale concediamo qualche settimana di assestamento (come sempre), prima di dare un giudizio.
The Fisherman Burger, piazza Pasquale Paoli, 15, tel 333 845 6803
Nest Osteria – Centro storico
Ha aperto un po’ in sordina e dopo l’inaugurazione del 15 marzo è pronto per farsi vedere e gustare il nuovissimo Nest, progetto di cui vi avevamo anticipato l’apertura e che nasce dall’idea di Tiziana Stefanelli, già di Masterchef, Paolo Dallorso (vicecapo del Politico dell’Ansa) e David Nebiolo. Spazi molto moderni e ampi, su due piani, a pochi metri da Matricianella: al pian terreno qualche tavolo e il lungo bancone poi, superata una scala a chiocciola la sala ristorante vera e propria. Sotto c’è una saletta riservata con un tavolo sociale e sopra una sala ampia da ristorante. In sala il il maître Daniele Gualtieri, primo maître dell’hotel Regina Baglioni di Roma. Nell’ambizione dei soci, anche una scuola di cucina e uno spazio espositivo per l’arte.
Nest Osteria, via del Leone 23, Roma
Iodio – Ostiense
Un ristorante di pesce, moderno e affrescato dallo street artist Diamond, sull’Ostiense. Crudi e crostacei in quantità in una saletta interna piccola (34 posti), che raddoppierà con uno spazio estivo esterno. Lo ha aperto Patrizio Alunni Tullini ex proprietario della catena di paninerie Otbred. In cucina c’è Marco Neri, già passato da Don Alfonso. Il pesce fresco arriva tutti i giorni da Terracina. Tra i piatti, ostriche, crudi, tartare e la catalana di crostacei.
Iodio, via Ostiense 503, Tel 06 541 5034