Pizza Trieste a Roma. Ci voleva a Monti una pizza da asporto di qualità. Anzi, nello specifico trattasi di “pizzetta“, ovvero di una pizza tonda di dimensioni ridotte, che poi si può piegare a portafoglio. Pasta morbida e ben cotta, pomodoro succoso che sa di pomodoro, unta quanto basta per dirsi vera pizzetta. Insomma, non la solita apertura di street food all’insegna della “trasteverizzazione” di Monti, ma un posticino decente, dove mangiare pizze, e non solo, senza farsi fregare.
La geografia, innanzitutto, piuttosto complicata. Sì perché Pizza Trieste è di Pescara, nonostante il nome, e ora apre a Roma. Il perché è presto detto: Trieste era un’incrociatore della Regia Marina, a Pescara c’era uno stabilimento dedicato a lui e qui nacqui la prima pizza Trieste nel 1958. Pizza Trieste è una storia di famiglia, innanzitutto, la famiglia di Gabriele Ciferni e una storia di orgoglio abruzzese.
Dl 1958, lentamente la pizza Trieste ha cominciato la sua espansione. E ora sta esplodendo, con un’espansione che vede punti vendita (anche con il marchio Pizza Tonda) a Londra e Madrid: altri sono in arrivo a Milano, a fine marzo, in corso di Porta Ticinese e poi ancora Oslo e Bologna.
La prima sede romana nasce nel rione Monti, in via Urbana: un localino piccolo ma confortevole, con un minuscolo bancone dove appoggiarsi (ma la pizzetta si mangia soprattutto d’asporto e calda). A Monti le pizze d’asporto non si fanno notare per qualità: c’è la Boccaccia (non male), in via Leonina, e i tranci di via dei Serpenti, vicino a Daruma Sushi, non particolarmente buone.
Cosa fa il successo di questa formula? Molte cose, dalle dimensioni indovinate, alla cottura nel padellino, agli ingredienti di qualità. L’impasto è a lievitazione naturale, zero grassi animali (strutto o emulsionanti), e grassi idrogenati (margarina). I fornitori delle materie prime sono bene evidenziati e riconoscibili: la salsiccia è di Delio Ginestra (Villa Celiera Abruzzo), l’olio Evo di Loreto Aprutino (coop Scal), la mozzarella fior di latte è Reginella d’Abruzzo, i pomodori sono quelli coltivati dalla famiglia Treviri a Vasto.
I prezzi sono ragionevoli: una pizzetta Margherita costa 2,20 euro. Oltre alle pizze ci sono altri piatti, come quelli vedete nella foto.
Da bere, una buona birra artigianale abruzzese, la De Litio, delle Tenute Ducali.
Via Urbana 112/113, Roma. Apertura, da domenica a giovedì 10.30-23, venerdì e sabato dalle 10.30 alle 2.