I migliori ristoranti di Potenza Se prima bisognava crederci ora la Basilicata esiste davvero. Quella vaga area geografica tra la Campania, la Puglia e la Calabria ha iniziato a prendere forma quando Francis Ford Coppola si è ricordato di suo nonno Agostino e della sua famiglia di Bernalda. Poi i film di Rocco Papaleo, Matera Capitale della Cultura 2019, Maratea perla del sud che ogni lucano non manca mai di vantare, le hanno dato un’identità. E per Capodanno la Rai ha scelto proprio la Città dei Sassi per aspettare la mezzanotte. Quindi, ecco le nostre proposte per chi decide di andare a vedere la Basilicata e per i più temerari che si mettono in viaggio per il capoluogo.
I migliori ristoranti di Potenza
Cibo’
Il pachino non ha fretta, il vino è da degustare quando le luci si abbassano e le note si accendono. Elogio della lentezza. Il bistrot si chiama Cibo’, ma in fondo è un po’ come sentirsi chez soi. Una volta scelta la poltrona perfetta, non resta che attendere il patron Giuseppe Calabrese, ma per favore chiamatelo Peppone. Non si prendono le ordinazioni, ma si discute dei prodotti e delle creazioni dello chef tra un cin cin e una risata. Biologico, biodinamico, Cibò vanta prodotti italiani di alta qualità. E il Km 0 solo quanto basta.
L’olio lucano extravergine d’oliva dell’Antico Frantoio Di Perna fa gli onori di casa alla pasta leccese Benedetto Cavalieri. E tra i fornelli la melanzana rossa di Rotonda ammicca ai pomodorini travaglini acqua e sale dell’Abruzzo. Aperto dalla mattina alla sera, Cibo’ è l’appuntamento per tutte le ore. Se la giornata inizia con il caffè Giamaica di Gianni Frasi può concludersi con una zuppa di zucca, porcini, castagne e amaro lucano per cena (intorno agli 8 euro). Poi se vi concedete a digestivi, vini e bollicine le ore si fanno davvero piccole. Ma il menu è imprevedibile. Dunque, accomodatevi e ascoltate le chiacchiere di Peppone.
Divani in velluto e colorate cassette d’acqua alle pareti fanno di Cibo’ un salotto in stile vintage dallo spirito creativo in cui fermare le ore, ritrovare vecchi e nuovi amici, ascoltare le storie. Al tavolo della condivisione si riscoprono i cicli delle stagioni, i tesori della natura, la convivialità di un bicchiere di vino accanto a uno sconosciuto. Ci pensa Peppone a farvelo conoscere. “Noi siamo la tartaruga e Achille il mercato globale”, recita il manifesto di Cibo’. Invito a un viaggio contro tempo.
Cibo’, Piazza della Costituzione Italiana 44/45 Potenza tel 347 620 5161 Pagina Facebook
Antica Osteria Marconi
Semplice e sobria all’apparenza, l’Antica Osteria Marconi vuole conquistare il gusto non la vista. La guida Michelin ne è già stata sedotta. Non lasciatevi illudere da travi in legno e mattoncini rossi, l’oste ha i gusti sopraffini. Il dehor che d’estate si trasforma in ameno giardino per amabili conversazioni, è un indizio. Poi il menu lo conferma e il conto vi convince.
Vellutata di patate con funghi e tartufo (15 euro), spaghettoni con gamberi rossi e dragoncello (15 euro), cosciotto di agnello in crema allo yogurt (17 euro), la cena è un’armonica danza tra prodotti locali ed eccellenze italiane. Le materie prime dell’intero stivale si lasciano impreziosire dalla creatività dello chef. Così le cassate si scompongono, i tiramisù si danno un tono accanto alle ambite terrine al cioccolato (8 euro). I vini si contendono il primato, tra bianchi, rossi e bollicine, ai posteri l’ardua sentenza. Per i più curiosi, il menu degustazione sia a pranzo che a cena vi condurrà attraverso le imprevedibili vie di una nouvelle cuisine in chiave mediterranea.
Antica Osteria Marconi, Viale Guglielmo Marconi 233 Potenza tel 0971 56900
Sottapera
In un’antica cappella nobiliare in pieno centro storico sorge un’enoteca dai semplici intenti e l’aria sofisticata. Sottapera in dialetto potentino, “sotto i piedi” si diceva un tempo per pigiare l’uva. Fare il vino era un’esperienza lenta e faticosa di cui rimangono solo i ricordi davanti alle pareti di belle bottiglie che oggi arredano il locale. Luci soffuse, faretti sparsi e tavolini in legno, l’atmosfera giusta per una cena intima nella penombra di chiacchiere e specialità locali. Un calice di vino qui è d’obbligo, ma le birre artigianali accontentano anche chi non sente il richiamo delle antiche uve. Panini, focacce e carriole (intorno agli 8 euro), particolari pizze lucane, vi riportano ai frugali pasti dei paesini di un tempo. Ma i taglieri di salumi e formaggi locali rimangono spesso i più richiesti accanto ai rossi, ai bianchi, ai secchi o ai più dolci. Tutto è questione di vino. Allora caciocavallo, pecorino di Filiano e caprino di Venosa impavidi si fanno avanti. I rossi più corposi richiedono però la carne di razza podalica (15 euro) che Sottapera serve su pietra nera. Se poi si ha voglia di evadere dalla Basilicata, il cous cous di verdure vi porta sull’altra costa del Mediterraneo.
Sottapera, Via del Popolo 115 Potenza tel 0971 37151
C’era una volta
C’era una volta e c’è ancora un luogo di ritrovo e di ristoro, un angolo immerso nel verde, una cantina per i viaggiatori stanchi in cerca di un piatto caldo e un vino buono. C’era una volta è uno scorcio di passato che racconta di antichi sapori e riscoperte tradizioni. Strascinati mollicati (12 euro) con peperoni cruschi, fave e cicorie, tagliata di vitello (15 euro) su un letto d’arancia o con sfoglie di tartufo, è quel che basta per immaginare invitanti pranzi invernali di famiglia.
C’era una volta, Contrada Valle Paradiso 368 Potenza tel 0971 601217