I caffè letterari di Firenze: Paszkowski, Gilli, Giubbe Rosse e Giacosa (ora chiuso). Qui i nomi di spicco dell’arte e della letteratura del Novecento si sono fermati a bere un caffè.
Il Caffè Concerto
Paszkowski
Dal 1991 è monumento nazionale e basta varcare la soglia del locale per rendersi conto del perché. Qui tutto è rimasto come un tempo. Fondato nel 1846 in origine si chiamava “Caffè Centrale” e assunse nel 1904 il nome attuale dall’omonima famiglia polacca che rilevò il locale. Paszkowski è stato prima birreria poi caffè letterario amato dagli artisti e dagli intellettuali delle riviste la “Voce” e “Lacerba”. Il Caffè Paszkowski oggi ospita serate musicali nel dehors, meeting, convegni e sfilate di moda all’interno. E’ luogo di ritrovo abituale per gli stranieri per un aperitivo o un tè e un pasto veloce. Ottimi i cocktail e la pasticceria.
Caffè Concerto Paszkowski Piazza della Repubblica, 31-35/R Tel. 055 210236 Sito
L’inconfondibile
Giubbe Rosse
Lo storico caffè Giubbe Rosse era all’origine una birreria, fondata dai fratelli Reininghaus di cui portava il nome. La difficoltà di pronuncia e l’insolita veste dei camerieri, che indossavano per l’appunto delle giubbe rosse alla maniera viennese è all’origine del nome. Il locale, per la presenza di quotidiani e riviste di tutto il mondo, ha sempre attirato stranieri e intellettuali. Negli anni Dieci fu sede fissa del gruppo di “Lacerba” e dei futuristi fiorentini, ai tavolini era facile incontrare Giovanni Papini, Ardengo Soffici e Aldo Palazzeschi, Mario Luzi, Elio Vittorini, Vasco Pratolini, Eugenio Montale. Ancora oggi è difficile resistere a prendere un caffè o un aperitivo o consumare un pasto veloce tra i quadri esposti nel locale, abituale sede di mostre.
Caffè Le Giubbe Rosse Piazza della Repubblica, 12/R Tel. 055 212280 Sito
Stile Belle Epoque
Gilli
Il Caffè Pasticceria Gilli apre i battenti a Firenze nel 1733 e da sempre ha avuto un feeling particolare per la Svizzera: prima i Gilli e poi i Frizzoni, scesi dalle Alpi a Firenze, creano il mito de “La Bottega Dei Pani Dolci” che con il tempo si specializza nella caffetteria e nella preparazione di assenzi e rosolio. Negli anni Venti il locale si sposta nella sede attuale in Piazza della Repubblica e diventa caffè frequentato da intellettuali pittori e letterati: da Marinetti e Soffici, a Boccioni e Carrà, da Palazzeschi e Viviani a Lega. Gilli è l’unico caffè autenticamente in stile Belle Epoque a Firenze. Magnifico il colpo d’occhio dato dal bancone, ornato di bronzi di intonazione neoclassica, realizzato nella bottega artigiana dei Coppedè. Il bar è ancora oggi frequentatissimo. Ottima la pasticceria.
Gilli, Piazza della Repubblica, 36-39/R Firenze Tel. 055 213896 Sito
Da Negroni a Cavalli
Giacosa – CHIUSO
Giacosa è legato a doppio filo a due fiorentini illustri: il conte Camillo Negroni, inventore del celebre cocktail, e Roberto Cavalli. Il primo ha lanciato nell’Olimpo a metà degli anni Venti il locale fondato nel 1815 quando creò qui uno dei drink più amati di sempre. L’altro aveva riaperto lo storico salotto fiorentino, restituendo alla città uno dei suoi tesori. Purtroppo il Caffè già da tempo non era più di proprietà dello stilista ma faceva capo a una srl del gruppo: attività che “non rientra del core business” della Cavalli da qui la decisione di chiudere e di licenziare i 14 dipendenti al 29 luglio 2017. Il marchio Caffè Giacosa sarà ceduto, mentre i locali della storica attività dovrebbero essere destinati a una nuova boutique.
Caffè Giacosa, Via della Spada 10/R Firenze Tel. 055 2776328 Sito