Starbucks Italia, sbarco a Milano nel 2016 Quello che doveva succedere succederà: dopo tanta attesa, Starbucks, la più famosa e ricca catena di caffè americana alla fine sbarcherà in Italia. Se è vero quel che riporta il Corriere della Sera, la società fondata da Howard Schultz potrebbe appoggiarsi a Antonio Percassi, ex calciatore bergamasco e soprattutto partner di centri commerciali e catene di negozi (Benetton, Zara, Victoria’s Secret). Se l’accordo andrà in porto, la prima città a essere raggiunta dai beveroni in cartone dovrebbe essere Milano.
Storcete il naso? Il frappuccino è una roba imbevibile? Costa tanto? Tutto vero, ma Starbucks Italia non è il diavolo. E non farà di certo peggio di molti pessimi bar che si trovano nelle nostre città, con prezzi assurdi per turisti e qualità e igiene da dimenticare. Starbucks è una catena e come tutte le catene non è il top della qualità. Ma aumenterà l’offerta e porterà una ventata di modernità. A cominciare dalle connessione wifi, grande punto di forza dei punti vendita (come sa chiunque sia stato a Parigi o a New York). Starbucks ha in programma un ampliamento dell’offerta, a cominciare da contenuti prodotti in proprio, ma anche film, serie tv e news. E prevederà anche la consegna a domicilio di pranzi “dietetici”. Chissà mai che un po’ di concorrenza, non porti i nostri commercianti a modernizzarsi un po’.
Se nell’attesa volete ripassarvi il menu di Starbucks, leggete qui.