Dove mangiare all’aperto a Trastevere a Roma. Tra i brulicanti viottoli trasteverini, colmi di ristorantini acchiappa turisti e giovani che brindano con birre traboccanti, trovare un posto dove mangiare senza rimanere delusi non è un’opera semplice. Abbiamo selezionato per voi sette ristoranti, trattorie e bistrot, dove gustare un’amatriciana, una pizza o un supplì all’aria aperta a Trastevere nei dehor, terrazze e tavolini adagiati sui sanpietrini.
Bir & Fud
Il nuovo Bir & Fud ha riaperto circa un anno fa in una rinnovata veste: le spine di birra artigianale crescono fino a 36, la chef stellata Cristina Bowerman entra nella famiglia e propone una serie di tapas e di piatti per accompagnare la degustazione; mentre la supervisione delle pizze rimane intestata a Gabriele Bonci, con la novita╠Ç del forno “rotante” che consente di gestire meglio la cottura contemporanea di piu╠Ç pizze. Tra queste segnaliamo il Porco Pistacchio, calzone aperto con mortadella, bufala fresca, pomodori secchi e pesto di pistacchi (15 euro), la Trifolata, con melanzane e funghi trifolati, bufala fresca, parmigiano e basilico (12 euro). Tra le tapas, il miniburger di seitan (5 euro), il banh mi vegetariano (5 euro) e il fish burger (6 euro). All’esterno ecco qualche colorato tavolino dove brindare e banchettare all’aria aperta.
Bir &Fud, Via Benedetta 23, Roma. Sito. Tel. 06 5894016
Dot Bistrot
Il Dot Bistrot è il ristorante di Simone Dordei, figlio di Claudio della ben nota Gensola di Trastevere, e ha un’anima da salotto vintage, con un piccolo dehor e una grande cura e raffinatezza nei piatti. La cucina è di pesce con forti influssi siciliani: involtini di pesce alla griglia con caponata di melanzane e mandorle tostate (13 euro), capesante scottate con melanzane e basilico fresco (16 euro), polpettine di tonno fresco alla Favignanese con pomodoretto e provola affumicata (12 euro). Tra i secondi consigliamo lo spiedino di alici fresche (11 euro) e lo sgombro alla diavola (15). Non mancano i primi e secondi della tradizione romana come la trippa con menta e pecorino e l’amatriciana.
Dot Bistrot, via Natale Del Grande, Roma. Sito. Tel. 06 5817281
Da Enzo al 29
In via dei Vascellari ecco una minuta oasi della cucina romana capitanata dai fratelli Di Felice: Francesco, Roberto e Maria Chiara. Qui si gustano i veri piatti della tradizione preparati con passione e ingredienti a chilometro zero: l’ottimo carciofo alla giudi╠Ça (4 euro), fritto nell’olio di Vetralla e la Palla del 29 (4 euro), una crocchetta ripiena di patate, baccala╠Ç e con un cuore di fiordilatte. Tra i primi, decisamente generosi, spicca la carbonara (9 euro), fatta con le uova biologiche dei Castelli Romani; mentre tra i secondi abbacchio allo scottadito (12 euro), coda alla vaccinara (13 euro) e polpette al sugo (11 euro). Abbuffatevi pure, ma lasciate uno spazio per la crema al mascarpone con fragoline di bosco (5 euro) fatta con le uova di Paolo Parisi. Trovare posto è un’impresa epica (non è possibile prenotare), quindi armatevi di pazienza.
Da Enzo al 29, Via dei Vascellari 29, Roma. SitoTel. 06 5812260
Panattoni Ai Marmi (Obitorio)
E se invece avete voglia di pizza, potete fare un salto Ai Marmi, storica pizzeria romana che porta alta la bandiera della pizza bassa e scrocchiarella, servita su tavoloni di marmo, dai quali deriva il soprannome “Obitorio”, con il quale viene affettuosamente chiamata. Nulla di speciale, in realtà, ma se si vuole un ambiente verace, storico e brulicante di gente, l’Obitorio è quello che fa per voi. Oltre alle pizze, per lo più classiche, come quella ai fiori di zucca e alici (8,80 euro) o bresaola e rughetta (9,50 euro), ci sono gli immancabili supplì al telefono (1,50 euro) e il baccalà in pastella (4,50 euro). Tra i secondi fagioli al fiasco (6,50 euro), all’uccelletto e con cotiche (9,50 euro). Servizio veloce ed efficiente e grande spazio all’esterno con tavolini.
Ai Marmi, Viale Trastevere 53, Roma. Sito Tel. 06 580 0919
Trattoria da Teo
Teo è una buona trattoria tradizionale ma recente, con molti tavolini nella bellissima piazza dei Ponziani. Ecco quindi l’ottima amatriciana (9 euro), la minestra broccoli e arzilla, la coda e l’abbacchio, ma anche qualche primo di pesce. Bella la grande veranda esterna sulla piazzetta, da provare durante le serate romane. Peccato per l’attesa (anche su prenotazione): presentatevi muniti di pazienza.
Teo, Piazza dei Ponziani 7, Roma. Sito. Tel. 06 581 8355
Da Lucia
In questo vicoletto di Trastevere si mangia fuori in un’atmosfera da trattoria tipica, che in questo caso nasce nel 1938. Da Lucia la protagonista è la cucina romana. Qui il menu non si allontana dalla tradizione: si va dai primi come i bombolotti all’amatriciana, gnocchi (ma solo il giovedì), carbonara, pasta e ceci, fino agli involtini alla romana con piselli, la vignarola e la coda alla vaccinara. Ricordatevi di prenotare, sopratutto nel weekend.
Da Lucia, vicolo del Mattonato, Roma. Tel. 06 580 3601.
Paris in Trastevere
Da Paris in Tastevere, storico ristorante una spanna sopra gli altri della zona, il vostro pranzo o cena potrà essere consumato nel grande dehor, con tanto di divanetto per l’attesa. Il must è la pasta, tirata a mano personalmente dalla signora Iole, come gli agnolotti di carne e parmigiano reggiano al ragù di carne, o al burro e tartufo nero di Norcia o i paccheri al ragù di pesce (di paranza), oltre ai classici primi della tradizione romana. Tra la carne ecco la gallina faraona ripiena in salsa di castagne, costarelle d’abbacchio scottadito, polpette di vitella fritte con cicoria. Non manca la coda alla vaccinara e la trippa. Buoni i fritti vegetali e il carciofo alla romana.
Paris in Trastevere, Piazza San Callisto, Roma. Sito. Tel. 06 581 5378