Dove mangiare all’aperto a Testaccio a Roma: dalla Stazione di Posta fino a Ketumbar

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Mangiare all'aperto a Testaccio a Roma. Il nostro viaggio alla ricerca di terrazze e dehor a Roma, dove godere della brezza ponentina mentre si pranza o cena fuori, arriva fino a Testaccio, quartiere tanto caro alla movida romana dove pullulano cocktail bar, ristoranti e bistrot. Ecco cinque ristoranti dove mangiare all'aria aperta a Testaccio.

Ketumbar

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Ketumbar è nel cuore di Testaccio, con uno spazio di 400 metri quadri dove, tra anfore romane, libri, candelabri e composizioni di fiori freschi, troverete anche un dehor di circa 40 posti. In cucina si utilizzano materie prime a km 0, biologiche e presìdi slow food. Il menu comprende piatti di terra e di mare, vegetariani e veganiin tavola potrete assaggiare gli spaghetti alla bottarga di Cabras, tortino di carciofi con salsa al pecorino e 'nduja (8 euro) e gli spaghetti al nero di seppia Verrigni con gambero e avocado (14 euro). Tra i secondi spicca la spigola in crosta di culatello Igp (20 euro) e il secreto di suino iberico (20 euro). Ogni sera dalle 18.30 c'è l'appuntamento con l'aperitivo bio (10 euro), mentre il weekend è il turno del brunch con animazione per bambini (15 euro adulti; 10 bambini).

Ketumbar, via Galvani 24 Roma. Sito. Tel. 06.57305338

Flavio al Velavevodetto

flavio alvelavevodetto

L'offerta culinaria di Flavio al Velavevodetto si concentra sulla cucina tradizionale romana, tra coratella con carciofi e cipolle (13 euro), rigatone con la pajata (11 euro), coda alla vaccinara (14 euro) e abbacchio allo scottadito (16 euro) e le ottime polpette di bollito, misto manzo e gallina, fritte (14 euro). Degno di nota il cortile interno e la veranda all'aperto, che in primavera danno il meglio di sé. 

Da Flavio al Velavevodetto, via di Monte Testaccio 97, Roma. Sito Tel. 06/5744194 – 06/5746841

Checchino

checchino

Checchino, nato nel 1887, affonda le sue radici nella cucina romana tradizionale e verace; alla pajata arrosto e in umido, coda alla vaccinara, padellotto alla macellara e lingua di vitello con salsa verde, si abbinano piatti originali come il tortino alla birra con carote, taleggio e salsa in verde (9 euro), le polpette vegetariane al pecorino romano Dop con broccoletti ripassati (15 euro) o gli spaghetti alla crema di carciofi con menta e parmigiano (13 euro). Oltre alla carta dei vini, c'è anche quella dei formaggi: dal piacentinu di Enna con zafferano e pepe fino al taleggio della Valsassina. Quando il tempo lo consente, ecco che spuntano quattro graziosi tavolini all'esterno.

Checchino, Via di Monte Testaccio 30, Roma. Sito Tel. 065743816

Stazione di Posta

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La Stazione di Posta si trova all'interno della Città dell’Altra Economia a Testaccio ed è il regno dello chef Marco Martini, con tanto di stella Michelin al petto. I piatti sono all'insegna dell'inventiva e della grande tecnica e si allontanano decisamente dalla cucina tradizionale: si parte dalla Nascita della carbonara, un uovo tagliato a meta╠Ç che contiene una carbonara in miniatura (senza pasta), fino allo spaghetto calamaro e porro bruciato e la faraona topinambur e funghi. Per i più temerari ecco l'abbinamento cocktail e piatto, come l'Americano Chinato con animelle, chinotto e carote o il Daiquiri liquirizia e porto abbinato a uovo, porchetta e foie gras (entrambi 26 euro). Con la bella stagione si può pranzare o cenare nello splendido giardino della Città dell'Altra Economia.

Stazione di Posta, largo Dino Frisullo, Città dell'Altra economia, Roma. SitoÔÇïTel. 06 574 3548.

Molì

molì ristorante testaccio

Il nome richiama il Molise, ed è infatti la cucina molisana il pezzo forte di Molì, ristorante in via Rubattino. Qui il pane, i grissini e la pasta (stesa al mattarello) sono fatti a mano ogni giorno, con farine biologiche e a lievitazione naturale. Nel menu, preparato dallo chef Piero Zanni, tra i primi piatti spiccano i tonnarelli alla gricia e caciocavallo del caseificio di “Nucci” (10 euro) e le casarecce alla pescatora di mare con pachino e limone di Amalfi (11 euro). Per secondo, moscardini alla Luciana al profumo di alloro e pane casareccio croccante (14 euro) o maialino toscano melanzane fiore di cappero e provola affumicata (13 euro). Si può cenare e pranzare all'aperto nei tavolini disposti all'esterno su via Rubattino.

Molì, Via Rubattino 22/24,Roma. Sito. Tel. 06 57289587