Si conclude domani, martedì 28 aprile, Bollicine mon amour, il corso organizzato da Puntarella Rossa all'hotel Adriano di Roma. La master sommelier Livia Belardelli nelle due precedenti lezioni ha raccontato da par suo il mondo spumeggiante delle bollicine e domani concluderà il suo percorso con il Trentodoc, lo spumante di montagna nato nel 1902 dall'intuizione di Giulio Ferrari, un giovane enologo di San Michele all'Adige. Per chi vuole partecipare anche alla singola lezione-degustazione, c'è ancora qualche posto (per info, puntarellarossa@hotmail.it).
Nella prima lezione si è cominciato con due perle laziali, Carpineti e Falesco, per poi salire in Veneto sulle colline del Prosecco.Tra le aziende in assaggio la veneta Astoria, Corte Fusia e la sarda Pedres. Nell'ultima lezione è arrivata dal nord la giovane produttrice Silvia Stefini, che ci ha fatto assaggiare il suo 1701 Franciacorta.
Domani è la volta delle bollicine di montagna Trentodoc, con le sue etichette: Maso Martis Dosaggio Zero Riserva, Moser 51.151 Brut, Altemasi Graal Riserva, Ferrari Perlé, Monfort. La superficie coltivata a vite in Trentino conta 10.000 ettari (il 2% in Italia) con una percentuale di uva base spumante dell’8% e una produzione totale annua di 7 milioni di bottiglie. I vigneti trentini da cui nasce Trentodoc sono coltivati fino a un massimo di 800 metri sul livello del mare.
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