Primo maggio 2015 a Roma e dintorni: scampagnata con fave e pecorino e piatti tipici. Per la festa dei lavoratori la tradizione vuole scampagnate e pic-nic con fave romanesche fresche e pecorino romano innaffiati da vino rosso; seguire questi dettami è un dovere, oltre che un piacere: Ecco dove passare la scampagnata del primo maggio nei dintorni di Roma con gli appuntamenti gastronomici, le sagre e le migliori fraschette dove banchettare all'aria aperta con piatti tradizionali, legumi, salumi e formaggi nostrani.
Sagra delle fave e pecorino – Filacciano
La cucina romanesca in tempo di primavera esalta i legumi come non mai; dalla vignarola fino al matrimonio tra fave e pecorino, questi piatti sono ottimi da gustare en plain air, magari alla Sagra di Filacciano, giunta alla sua trentaquattresima edizione, dove oltre ai protagonisti fave e pecorino, ci saranno altre specialità della cucina romana come amatriciana, fagioli con le cotiche, fagioli all'uccelletto e carne alla brace. Nel piccolo borgo seicentesco, il Palazzo del Drago farà da cornice al brulicante pranzo, l'apertura dei fornelli è prevista per le 12:30, si partirà con i primi piatti e formaggi locali, per poi finire con un'abbondante spaghettata per cena.
Osteria n°1 – Ariccia
Ariccia, la capitale della porchetta, è uno dei luoghi dove passare il primo maggio fuori porta e immergersi nella cucina tradizionale romana. Tra le fraschette che pullulano le strade spicca l'Osteria numero uno, che non delude e propone un ricco menu: si passa dalle fettuccine fava pecorino e pancetta alla carbonara con tartufo fino all'abbacchio alla scottadito e gli arrosticini viterbesi.
Osteria numero uno, Via Borgo San Rocco 39, Ariccia. Sito. Tel. 347 794 3842
Sagra dei Vertuti – Paganico Sabino
La sagra dei Vertuti, chiamata anche Calendimaggio, nasce per festeggiare l'arrivo della stagione calda dopo l'inverno e riempie il piccolo borgo con pranzi sociali, stand con prodotti gastronomici e il piatto re della sagra, una zuppa di legumi e cereali (fagioli, ceci, fave, grano, granturco) aromatizzata con foglioline di timo selvatico e condita con l'olio d'oliva della Sabina.
Oste della Bon'Ora – Grottaferrata
A Grottaferrata, l'Oste della Bon'Ora propone cucina del territorio ma con una marcia in più e un'aria vagamente gourmet, con un'attenzione particolare per i piatti vegani e una curata carta di vini. Tra petto di faraona con castagne verza pancetta stufata croccante, ravioli di trippa e pecorino e lasagnetta bianca con i broccoli romani avrete solo l'imbarazzo della scelta.
Oste della Bon'Ora, Viale Vittorio Veneto 133, Grottaferrata. Sito. Tel. 06 941 3778
Bistrot Bio Casa del Parco – Roma
Non resistete alla voglia di stravaccarvi al sole ma il tempo e la voglia di spostarvi dalla capitale scarseggiano? il Bistrot Bio può essere una soluzione per voi: inserito nella splendida Villa dei Casali, sorge dalle ceneri di struttura seicentesca e presenta piatti della tradizione romana rivisitata con creatività, ovviamente biologici, cucinati da una giovane brigata capitanata dallo chef Marco Moroni. Un assaggio del menu: mozzarella di bufala in carrozza con panure al nero di seppia, salsa verde e alicetta di Cetara, uovo pochè con spuma calda di patate viola, olio al tartufo bianco e crostino di pane integrale e pacchetto croccante di verdure con salsa di zafferano.
Bistrot biologico Casa nel Parco, via del Casaletto 400, Roma. Sito. Tel. 06/45476909
Fraschetteria Bianchi – Ariccia
Un'altra meta must di Ariccia è la Fraschetteria Bianchi, dove immersi in un ambiente informale e brulicante potrete gustare coppiette e porchetta, pasta fresca tirata a mano, pasta e fagioli, rigatoni con la pajata, gnocci (ma solo il giovedì), braciole e arrosticini e infine i dolci e le ottime crostate.
Fraschetteria Bianchi, Via dell'Uccelliera 36, Ariccia. Sito. Tel. 069333903
Vivi Bistrot – Roma
Un'altra idea per chi non ama spostarsi dal tran-tran della città: il Vivi Bistrot, un'oasi di pace di ispirazione provenzale nel cuore di Villa Pamphili, il posto giusto dove prendere i cestini e sdraiarsi sull'erba per gustare un pranzo o un brunch. Sono tante le delizie da gustare, spesso biologiche e a chilometro zero: hummus fatto in casa con triangoli di pane arabo, penne di farro con julienne di zucchine, crème frâiche allo zafferano e salmone e polipo alla contadina con ceci, sedano, patate e paprika dolce.
Vivi Bistrot, Parco di Villa Pamphili, ingresso via Vitellia 102, Roma. Sito. Tel. 06 5827540
Da Agnese – Castelgandolfo
Per chi preferisce lo specchio del lago di Castelgandolfo, il ristorante Da Agnese, affacciato sul lago, occuperà la vostra giornata libera con piatti tipici della tradizione romana e non, come amatriciana, carbonara, pappardelle al sugo di lepre e fettuccine ai funghi porcini. Non mancano all'appello la porchetta di Ariccia, formaggi e salumi locali; più una collezione di dolci fatti in casa.
Da Agnese, Via spiaggia del Lago, Castel Gandolfo. Sito Tel. 06 93668233.