Reducetariani, carne di qualità ma in quantità ridotte. Non chiamateli vegetariani o vegani, i reducetariani non rinunciano a bistecche e filetti, ma ne riducono il consumo e li acquistano di qualità. Il nuovo termine è stato coniato da Brian Kateman che attraverso il suo blog promette una dieta salutistica e graduale fatta di riduzioni, senza grosse rinunce, di carne, pesce e prodotti caseari; con tanto di hashtag #lessmeat. Una nuova moda che impazza in Inghilterra, e che sta battendo quella dei vegetariani.
Non volete rinunciare del tutto al consumo di carne, ma solo in alcuni giorni la settimana? Seguite i consigli del Reducetarian blog, ideato da Tyler Alterman e Brian Kateman, dove si suggeriscono piccoli step che promettono una dieta salutare, etica e facile, con obiettivi che sembrano raggiungibili e graduali. Si parte da un primo mese in cui un giorno alla settimana, il Meatless Monday (o un giorno a scelta), si evitano le proteine animali, mentre negli altri giorni della settimana si cerca di mangiare la carne solo a pranzo o a cena, ricordandosi di dimezzare le porzioni e acquistare prodotti che provengono da allevamenti in cui gli animali sono nutriti al pascolo.
Il nuovo modello nutrizionale nasce per contrastare l'elevato consumo di carne tipico della dieta occidentale e ha già conquistato il Regno Unito. Forse per alcuni la dieta reducetariana può rappresentare un timido approccio al mondo vegetariano, che inizialmente può spaventare chi non ha la minima intenzione di rinunciare a bistecche e affini. Kateman però sostiene che il cammino fatto di piccole rinunce rappresenti una strada in discesa, con meno "ricadute" rispetto a chi decide di intraprendere una dieta vegetariana. Staremo a vedere come vegetariani e vegani reagiranno a questo nuovo movimento, che promette massimi risultati con pochi sacrifici.