Conferenze tenute dagli esperti di Slow Fish, laboratori didattici per bambini sulla filiera del pesce, confronti all’americana tra esperti di pesca per sensibilizzare ad un consumo responsabile delle risorse ittiche ma anche show cooking con tanto di contest tra chef italiano e esperto di sushi giapponese: sono solo alcuni degli appuntamenti del fitto calendario di “Blue food – green future”, un programma di approfondimento dedicato alle risorse alimentari dedicate al mare e agli ecosistemi delle acque dolci.
Un progetto “pesce-centrico”, dove gli appassionati di questo ingrediente per piatti prelibati (e del suo habitat) troveranno un’infinità di declinazioni e punti di vista da cui osservare cernie, sgombri, spigole e loro simili. Il presupposto base da cui prende le mosse tutto l’impianto di “Blue food – green future” è che la realizzazione di un rapporto equilibrato tra le reti alimentari e l’essere umano rappresenti uno degli strumenti di crescita del pianeta, e in quest’ottica i prodotti derivati da pesca e acquacoltura diventano la chiave per capire come la conoscenza di usi e costumi in campo alimentare possa diventare la base per un uso migliore delle risorse.
Per sapere dove comperare, c’è l’incontro “La reperibilità del pesce sostenibile per il consumatore”, mentre per capire cosa si sta consumando l’appuntamento ideale è “Mangiamoli giusti” con il presidente di Slow Fish Italia. A chi cerca suggestioni sulla preparazione è dedicato il contest tra foodblogger, incaricati di concepire ricette a base di ingredienti marini e di acqua dolce “Il Mare nella rete”, e lo show cooking tra lo chef italico e quello nipponico, con pesce rigorosamente “sostenibile”.
Il progetto nasce nel contesto dei temi legati ad un’alimentazione sostenibile per il pianeta, posti sotto i riflettori dall’Expo 2015, ed è organizzato da un team di Associazioni nelle cui attività questi temi sono molto importanti. Partecipano infatti all’organizzazione del progetto l’Acquario Civico di Milano, ISM Istituto per gli Studi sul Mare, Verdeacqua Onlus, WWF, Slow Food Milano e Slow Food Lombardia, Greenpeace gruppo locale Milano, e AIRG Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi.
Gli incontri, i dibattiti e i laboratori si terranno all’Acquario Civico di Milano, testimonianza architettonica della passata Expo di Milano del 1906. Non è la prima volta che all’Acquario capita di trasformarsi in location di incontri pubblici su temi mangerecci: nel 2010 proprio tra le sue mura si tenne l’evento “Uomini e pesci – un rapporto da ripensare” allo scopo sempre di promuovere un consumo consapevole delle risorse marine.
Non solo cibo: per gli occhi allenati all’obbiettivo della macchina fotografica non poteva mancare il social contest per immagini, “il tuo mare” sul rapporto uomo-distesa d’acqua, che terminerà a novembre 2015 con tanto di mostra delle opere vincitrici.
di Zelia Pastore © Il Fatto Quotidiano / Puntarella Rossa