Osteria da Francesco a Roma. Tra i locali di Montesacro, di cui vi avevamo parlato qui, pronti ad accogliervi dal pranzo all’aperitivo fino a cena e dopocena, si è aggiunto da un anno circa un nuovo ristorante, intimo e un po’ defilato rispetto alle vie principali del quartiere. Lo trovate prima del ponte, in via Valsugana: si chiama Osteria da Francesco, un’ottima soluzione per una cena a base di pesce fresco dove ritrovare tutti i sapori della cucina meridionale (dalla Calabria alla Sicilia).
Circa 40 coperti, un locale intimo questa osteria dove i pesci stilizzati dominano l’arredamento, dalle pareti alle sedie. Una grande lavagna occupa tutta una parete di fronte all’ingresso. Mentre la sala, complici le festività natalizie, è illuminata da lampadari originali e dettagli di luce che decorano le pareti.
La cucina è prettamente meridionale, dicevamo. E non poteva essere altrimenti: Francesco, proprietario insieme alla moglie, non tradisce le sue origini calabresi, fin da quando vi accoglie al tavolo. E’ originario di Francavilla Angitola, in provincia di Vibo Valentia. Nel menu, ricette calabresi e siciliane e pesce freschissimo (ma ci sono anche piatti e pietanze a base di carne). Nei fiori di zucca ripieni (8 euro) non troverete semplice mozzarella, ma ricotta di bufala che si scioglie ad ogni morso e colatura di alici. Un po’ troppo olio di frittura, forse, ma del resto se siete avvezzi alla cucina del Sud Italia saprete benissimo che convincere uno chef a diminuire i condimenti è una missione impossibile.
Le polpette di orata al sugo (10 euro) vincono (di poco a dire la verità rispetto alle frittelle di neonata, 8 euro) tra gli antipasti di pesce proposti.
In una cocotte, c’è anche la parmigiana di melanzane e pesce spada (10).
Tra i primi, i tonnarelli gamberi rossi e tartufo nero (14): la spolverata di tarfufo non sovrasta affatto il sapore del pesce, ma si sposa perfettamente con il sugo dei gamberi. Ottimi anche i tonnarelli dell’Osteria (14): pasta fresca al dente condita con spada, ricciola, orata, olive e pistacchio. Nel menu anche spaghetti alle vongole (11) e tagliolini ricciola, fiori e bottarga (14).
Tra i piatti del giorno, millefoglie di orata e carciofi fritti (16): croccante al punto giusto, anche se anche qui un po’ meno olio non avrebbe guastato. Tra i secondi di pesce, filetto di orata in crosta di zucchine e pistacchio di Bronte (16), polpo grigliato con patate (15), spada alla siciliana (con capperi, olive, pomodorini, origano e cipolla, 16 euro), gamberi imperiali di Mazara del Vallo in padella con pomodoro (22)
Tra i dolci, il tartufo di Pizzo Calabro. O, spostandosi fino al Veneto, lo “sgroppino“. Non sapete cos’è? Al classico sorbetto al limone servito in un flûte aggiungete una spruzzata di spumantino o prosecco (vino bianco o sprite), e a scelta vodka o grappa bianca. Dessert perfetto per la digestione.
Osteria da Francesco, via Valsugana 48, Roma. Tel. 06.89010895 Sito