Sambamaki temakeria e sakeria di lusso a Roma Ha aperto a fine luglio in viale Regina Margherita il nuovo ristorante di sushi brasiliano e insieme a Temakinho è già preso d'assalto e incalza i sushi tradizionali.
Aperto a pranzo e a cena (giorni di chiusura sabato a pranzo e la domenica), Sambamaki nasce dall’idea del sakè sommelier Riccardo Di Salvo insieme ai suoi soci, lo chef brasiliano Ricardo Takamitsu e l’imprenditore Antonio Brancaccio, che si sono affidati all’architetto Franco Costa ( uno dei creatori di Eataly) per la decorazione del locale.
Due le sale pricipali del ristorante. Una è ispirata ai motivi giapponesi e ospita il bancone dove è possibile scegliere tra i numerosi cocktail, tutti rigorosamente a base di sakè: da provare la Sakerinha e l'Asian Mojito (6,50). C'è la cucina a vista e accanto a questa, un tavolo diverso da tutti gli altri per chi volesse stare più in disparte e interagire direttamente con lo chef per avere piatti ad hoc fuori menu. L’altra sala invece differisce solo per i colori e i motivi d’ispirazione brasiliana: i camerieri, tutti brasiliani, oltre ad essere gentili e attenti fanno una cosa che qui in Italia si vede di rado: sorridono. Siamo abituati all’apertura di ristoranti dal design impeccabile che lasciano a desiderare sulla qualità del cibo e che durano quanto un vasetto di yogurt, ma non sembra questo il caso.
Merito dello chef Ricardo Takamitsu, nato a San Paolo da madre giapponese e padre brasiliano e formatosi accanto ad uno dei migliori maestri di sushi di San Paolo, che dopo anni di attento studio in giro per il mondo, ha trovato il giusto equilibrio tra la tecnica e la perfezione del sushi unita alla fantasia e ai colori del Brasile.
A pranzo c'è un prezzo fisso da 11,80: due piatti a scelta dalla carta. A cena si può decidere se pagare un prezzo più generoso, ma immergersi in piatti a base di crudi di prima qualità o se optare per i più contenuti, ma di certo non scontati, temaki e rolls.
Tra i primi vi citiamo il Sashimi su pietra rosa dell’Himalaya (19 pz-28), una pietra di sale ghiacciata che aumenta la salinità del sashimi facendovi dimenticare l’esistenza della soia e mantenendo la sua temperatura fino all’ultimo boccone.
Oppure potrete degustare l’Arte bonita (15), 3 bicchierini a base di polpo, salmone e spigola marinati con tartare di guacamole e vinagrete ikura e con alla base tre differenti tipologie di caviale. O ancora un piatto di carpaccio di crudi (10 o 25 pz-13/26 euro) composto da salmone, polpo, scampi, spigola e condito con una salsa special a base di soia e di umami, un'essenza considerata il quinto gusto. Andate sulla fiducia perché è impossibile capirne il sapore.
Se non volete rinunciare ai rolls (6pz) o ai temaki finalmente ne assaggerete di nuovi. Quello che vedete sopra è il Saudade Rolls (11) a base di tartare salmone e patatine fritte, un'accoppiata che vi potrà sembrare strana solo prima di mangiarne uno.
Oppure il Carangueijo Rei (13,50), un roll di spigola con all’interno granchio reale fritto, obito orange e avocado, e se siete indecisi viste le varie proposte, potete scegliere direttamente gli Chef rolls (13,50) e far decidere a lui. Fidatevi ad occhi chiusi perché sarà in grado di soddisfare qualunque vostra fantasia o esigenza.
Ma le proposte sono tante. Potete anche provare gli Sliders (13), 3 mini hamburger assortiti, uno a base di macinato di pichana di Kobe, uno di salmone e uno di gamberi o ancora scegliere dalla lunga lista di temaki di diverse dimensioni, medio maxi o sem alga (8/12/11,50), ovvero invece dell'alga nori un cestino croccante di sfoglia brasiliana. Non pensate neanche per un momento a quelli cui siete abituati perché tra le dimensioni e le tipologie sarà difficile la scelta.
Niente polpette di riso con sopra un triste pezzettino di pesce che quando hai finito ti sembra di aver mangiato tutta la sera nient’altro che riso: qui, nei rolls e temaki, il riso sta al posto suo e viene usato quasi come guarnizione di generose quantità di pesce freschissimo.
Ad accogliervi anche il direttore, Giorgio Rajani, che avrà cura di passare per i tavoli a raccontare e spiegare ogni piatto per aiutarvi nella scelta.
Non manca poi il sashimi di frutta (6) e i dolci, tra cui le Samba cake (6) fatte appositamente dalla pasticceria Gambrinus di Napoli, tortini di flan di ricotta con diverse tipologie di copertura di pasta di zucchero, da quella al tè verde a quella alla castagna o ai fagioli rossi. Tutto questo accompagnato da varie tipologie di sakè che lo stesso proprietario Riccardo vi aiuterà a scegliere in base ai piatti da voi scelti.
Sambamaki Viale Regina Margherita 168, Roma 068415075