Fries a Roma. Ne abbiamo sentito parlare, vero? Magari le abbiamo anche assaggiate a Ostia quest'estate, nel pre-opening al Villaggio Globale. Allora forse la presentazione di Fries, primo locale romano specializzato in patatine fritte, è superflua. Perché vi abbiamo già raccontato che sono di fliera corta (certo, Domenico Sciarria, uno dei soci, è un produttore di patate specializzato) e che sono tagliate a mano. E anche che si friggono in olio di arachide nelle friggitrici a circolo e filtraggio continuo, che vuol dire prodotto sano in olio pulito. Quel che c'è di nuovo è che finalmente Fries apre a Roma. Quando? Giovedì 11 settembre, in via di Porta Cavalleggeri, di fronte al Cupolone. Assieme alle chips, alle stick e alle tantissime salse di accompagnamento, la birra artigianale. Anche da asporto. Ecco cosa vi aspetta.
Fries è un progetto Street a tutto tondo, che ha saputo unire street-food e street-art. Già all'entrata, basta alzare il naso ed ecco il primo esempio di street art nella originale storyboard di Fries ad opera di una giovane artista. Come lei, anche altri artisti di strada del collettivo di architetti TAU (TrasformAzioni Urbane), che collaborano con Varsi, galleria di arte contemporanea romana, hanno curato l'allestimento di alcuni arredi.
Ma dalla sezione street-art, torniamo prontamente a quella street-food. Le patate di Fries sono gourmet a tutti gli effetti, definizione di cui si abusa di frequente. Ma qui parlano i fatti. Vedi la provenienza, esclusivamente italiana e da agricoltura integrata, ossia con bassissimo utilizzo di pesticidi. E ovviamente la lavorazione: le patate vengono tagliate a mano e fritte fresche in olio controllato, in temperatura e in pulizia (due volte al giorno, mattina e sera). Non solo chips e stick (da €2,50 a €5,50 al cartoccio). Qui, ad esempio, abbiamo seguito la preparazione di un Tornado, la patata sbucciata, arrotolata in uno spiedino e fritta espressa.
Disponibile birra alla spina, rigorosamente artigianale, che il birrificio Aurelio ha creato appositamente per l'accompagnamento con la patata fritta. A voi la chiara Miranda e la rossa Lady Rosetta (entrambe ricalcano il nome rispettivamente della patata bianca Miranda e della patata rossa Lady Rosetta). Opzione asporto: riempite la vostra bottiglia con la birra di Fries, vi viene sigillata e la portate dove volete.
Non dimentichiamo le salse di accompagnamento per le patate: a scelta tra le classiche, alcune versioni internazionali (curry ketchup, barbecue e via dicendo), le gluten-free pensate per i celiaci e le vegane, prodotte in casa dalla giornalista e chef vegana Alessandra Rotili. Queste solo le versioni standard, quelle in cui potete tuffare le patatine tutti i giorni, dalle 11 alle 23.
Poi ci sono le edizioni limitate. Ecco la nota gourmet. Periodicamente Fries preparerà alcuni condimenti ispirandosi alle ricette più rappresentative della cucina italiana. Spoiler: si partirà con una cacio e pepe. Il resto lo lasciamo scoprire a voi.
Fries, Delicious Potatoes – via Porta Cavalleggeri, 19 (san Pietro), Roma. Tel. 335/5271623 Pagina Facebook