Monk Club a Roma, dalle ceneri della Palma nasce il giardino di Portonaccio con musica, campo di basket e i panini del Grandma Bistrot

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Monk Club a Roma. Pensavate di averle viste tutte, le attrattive di questa estate romana. Lungotevere, Città dell'Altra Economia, Villa Ada e Roma Vintage: ma non è finita qui. Ecco il Monk Club, in uno spazio in disuso recuperato e diventato un nuovo centro culturale. Facciamo un passo indietro: siamo nel 2007, a via Giuseppe Mirri 35, zona Portonaccio, risiede uno dei locali storici più grandi di Roma. Si tratta del club La Palma, specializzato in musica jazz (un giardino spazioso, due palchi e una zona ristorazione) che in quello stesso anno è costretto a chiudere a causa dell'assenza di fondi e aiuti pubblici. Dopo alcuni anni – è il 2009 – alcuni artisti tentano inutilmente l'occupazione dell'area. Da quel giorno, lo spazio giace abbandonato e incolto.

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Fino ad oggi, 9 luglio, data in cui si celebra la rinascita dei locali di Portonaccio sotto una nuova veste. Nasce infatti Monk Club, Monk come Thelonius Monk, musicista jazz americano, ma soprattutto Monk come nuova area culturale e d'intrattenimento da abitare. A dare inizio alla rinascita concorrono Ausgang Produzioni, Minimum Fax Live e Grandma Bistrot, con cinque giorni di celebrazioni e musica, dal 9 al 13 luglio, che segneranno l'estate preannunciando la definitiva apertura nell'autunno del 2014.

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In questi mesi, il giardino di Monk si è prestato a una riqualificazione di strutture pre-esistenti: ecco un campo di bocce, uno di pallavolo e basket e un'area giochi per bambini, poiché il progetto coinvolge – udite udite – giovani ma anche famiglie. Da qui l'orario di apertura del fine settimana, dalle 12 in poi, ritagliato per una categoria di adulti e bambini. Poi ovviamente un palco per le esibizioni, che verrà inaugurato oggi stesso con una rotazione giornaliera di dj, ma sarà destinato anche alla musica live. Infine il punto ristoro, con bar a impatto zero sulle emissioni di Co2, avendo scelto di utilizzare un innovativo sistema di spillatura della birra che non necessita di gas, e le proposte gastronomiche affidate al Grandma Bistrot

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La proposta del Grandma per l'estate ripropone il format street-food già sperimentato in due diverse edizioni, l'ultima in collaborazione con il Barley Wine ad aprile. Si tratta di Panico!, la rassegna di panini per tutti i gusti. Dalla carne al pesce, dal vegetariano fino al vegano, il filo conduttore è la produzione del pane, con pasta madre, a lievitazione naturale e con farine biologiche. Reduci da brioche, ciriola e hot-dog, possiamo solo aspettarci nuove sperimentazioni e alcuni ritorni.

monk club - panico

L'ingresso sarà sempre gratuito, ed escluso il fine settimana (quando aprirà alle 12), l'orario di apertura è previsto dalle 18 alle 3. Se tutto quello che vi abbiamo detto non basta, sappiate che Monk vuole essere molto di più. Un ambiente aperto per work-shop, una libreria stabile, una zona per presentazioni cinematografiche e rappresentazioni teatrali, reading e produzioni musicali. "La sfida che ci piacerebbe vincere – ci dicono gli organizzatori – e╠Ç quella di generare un effetto domino che riporti l'aspetto culturale della vita dei cittadini non solo al centro del proprio interesse, ma anche al centro del proprio benessere".

Monk Club, Via Giuseppe Mirri 35, Roma. Ingresso gratuito. Giornate inaugurali: 9-13 luglio, Evento Facebook Pagina Facebook