Fassi, Palazzo Del Freddo, cambia mano e passa ai coreani. Dopo 134 anni la storica gelateria dell'Esquilino cede la società a una azienda coreana per una cifra che – stando alla stampa di Seul – si aggira intorno ai 5 milioni di dollari. Un bel gruzzoletto che consentirà alla Haitai Confectionery and Foods di esportare in tutto il mondo il marchio «Palazzo del Freddo», di cui detiene già i diritti in terra coreana con 63 negozi aperti dal 2002 ad oggi.
Fondato nel 1880, il «Palazzo del Freddo» – per tutti conosciuto con il nome del suo fondatore Giacomo Fassi -inizialmente sorgeva in via delle Quattro Fontane, a due passi da piazza Barberini. Successivamente si trasferì a piazza Navona, poi in via Piave ed infine, nel 1928, in via Principe Eugenio dove è ancora oggi. Ha resistito a due Guerre Mondiali – durante la Seconda i locali vennero requisiti due anni dalla Croce Rossa americana per produrre gelato per le truppe statunitensi – alla globalizzazione e alla sempre più spietata concorrenza in città, ma oggi, dopo più di un secolo, ha deciso di passare le redini per quello che sembra essere l'avvio del franchising internazionale «Palazzo del Ghiaccio». Il tutto mentre il figlio di Fassi fa i suoi primi passi innovando e sperimentando, come avevamo raccontato qui.
Una delle produzioni più celebri della gelateria Fassi è il Sanpietrino, un semifreddo dalle forme molto simili alla pietra che ricopre numerose strade della Capitale. Ma ancora oggi è in uso il cosiddetto «Telegelato», la possibilità di trasportare il gelato o la panna in scatola con il ghiaccio secco in modo da conservare più a lungo le creme.
La Confesercenti di Roma non esulta. «Purtroppo è un momento storico in cui i gruppi stranieri a Roma la fanno da padroni: dalle catene di abbigliamento agli alimentari. Gli interessi stranieri – osserva il presidente Valter Giammaria – si espandono nelle zone più importanti della città e conquistano il Made in Italy».