
I migliori aperitivi di Bologna: birre, cocktail, spritz e stuzzichini per le prime serate estive. Procediamo a passo spedito dentro l'estate con tutte le sue promesse di felicità: brindare a che questi auspici si realizzino è naturale. Per andare a colpo sicuro abbiamo provato per voi i migliori aperitivi di Bologna, consci che è un lavoro duro ma che qualcuno lo deve pur fare.
LA BOLOGNA 'OFF'
Bar da Maurizio
Un elenco di aperitivi bolognesi che si rispetti non può che iniziare con il mitico Maurizio, un locale da sempre gettonatissimo da una fauna eterogenea di fuoriusciti del DAMS, tiratardi assortiti, fuoricorso quarantenni, musicisti di più o meno belle speranze, celebrities locali in tono minore e varia umanità che lo rende, con buona approssimazione, una sorta di Greenwich Village de noantri; alle volte nel piccolo locale si può anche ascoltare musica dal vivo. Prezzi abbordabilissimi per bevute alla buona lo rendono adatto a tutte le tasche e consentono di far decollare la serata in un clima informale, rilassato e amichevole. Non disprezzabili le crescente farcite, ma a parte qualche patatina non aspettatevi altro.
Bar Maurizio, Via Guerrazzi 22
LA BOLOGNA DA MARE
Pescheria del Pavaglione
Incastonata al centro del Quadrilatero, in quel budello di botteghe che è via Drapperie, la Pescheria è un banco pesce che – sulla scorta delle ormai collaudate esperienze milanesi – verso sera offre la possibilità di degustare calici di vino (incluse bollicine italiane e francesi) e pescato freschissimo sotto forma di tapas (tartare di spada e fragola, gamberi rossi di Sicilia, baccalà mantecato e alla vicentina, scampi). Location di grande suggestione, ma pochi posti a sedere dentro (non più di 5/6) e solo qualche posto in piedi all'esterno, dove si può ammirare la brulicante e pittoresca vita del mercato.
Pescheria del Pavaglione, Via Pescherie Vecchie 14, 051 227798
LA BOLOGNA POST IDEOLOGICA
La Linea
Dio è morto, Marx è morto e neanche La Linea si sente troppo bene, verrebbe da dire parafrasando Woody Allen. In realtà questo ormai storico locale bolognese pare sopravvivere a tutto, mantenendo un fascino residuo su quel tipo di avventore a cui piace l'idea che a Bologna sia ancora il 1977 e Cossiga ministro degli Interni. Scolorata ogni pretesa ideologica, nonostante il nome che richiama il primo Giovanni Lindo Ferretti (quello degli esordi, per intenderci, non il papa boy di Ratzinger degli ultimi anni), la Linea è ormai celebre più che altro per i modi bruschi del servizio, le discrete torte salate e gli arredi un po' bohéme degli interni. La stupenda location in Palazzo Re Enzo offre un panorama privilegiato sulla città.
La Linea, Piazza Re Enzo 1, 051 2960134
LA BOLOGNA KULTURALE
Modo Infoshop
Ormai consolidato locale d'elezione della nuova intelligencija bolognese o di chi ritiene a vario titolo di farne parte, il Modo si articola nella forma duplice di libreria indipendente e bar; all'interno mescita di vini di media qualità e tartine veg; all'esterno dehor minimal con vecchie cassette da bibita al posto di sedie e tavolini. Nel complesso l'impressione di trovarsi in qualche localino cool di Berlino è onnipresente ma con il privilegio non indifferente di potersi fare una tagliatella decente a due passi. L'atmosfera è sempre piacevolmente rilassata, molti i creativi che bazzicano il locale, spesso abbastanza pieno. Adatto a chi, sul vino, non accampa troppe pretese.
Modo Infoshop, Via Mascarella 24, 051 5871012
LA BOLOGNA DA BERE
Nu-Lounge / Cafè Le Palais
Per chi è convinto che la crisi non sia mai esistita e, per qualche motivo, non ha tempo e voglia di scollinare fino a Montecarlo per imergersi in un clima festoso, può trovare un porto sicuro in questi due localetti sotto al portico del Pavaglione, a ridosso di piazza Maggiore. Molto affollati da gente chiassosa, sorridente e assertiva che ci va per vedere, farsi vedere e fare il rodaggio alla serata, rappresentano entrambi una sorta di piccolo baluardo contro il tipico understatement bolognese un po' camp. Sono uno di fronte all'altro e li potete scegliere invariabilmente: uno, leggermente più posh, vale l'altro, un pochino più glam. Cocktail, vini e buffet discreti.
NU Lounge, Via dei Musei 6, 051 222532
Cafè Le Palais, Via dei Musei 4, 051 6486963
LA BOLOGNA RADICAL CHIC
Camera a Sud
Se si esclude l'aria un po' impostata di questo locale, che vuole fortissimamente dare la stessa idea di autenticità del capanno degli attrezzi di Gabriel Garcia Marquez, Camera a Sud è un posto piacevole con oltre 150 etichette di vini e una discreta cucina, incastonato nel suggestivo ghetto ebraico di Bologna. Arredi vintage curati nei dettagli, buona mescita e clientela piacevole. Non fanno cocktail e lo rivendicano con un certo, incomprensibile, orgoglio. I vini non sono accompagnati che da qualche oliva e dei taralli.
Camera a Sud, Via Valdonica 5, 051 0951448
LA BOLOGNA CHE RESISTE
Antica Drogheria Calzolari
L'Antica Drogheria Calzolari è l'ultimo, eroico, bastione di buon gusto e civiltà del bere nella celeberrima Via Petroni, la Broadway del divertimento universitario bolognese, regno pressoché esclusivo di kebabbari, pakistani che spacciano birre ungheresi sottocosto, baretti con cartelli a pennarello che recitano "cicchetti a un euro" e rosticcerie improbabili. In questo contesto la grande scelta di vini, il garbo e le scaffalature in boiserie della Calzolari meriterebbero più che una visita: meriterebbero una medaglia al valor civile. Ambiente un po' fanè, habituès sopra la quarantina: chiude tre ore per la pausa pranzo. Rigorosamente solo posti in piedi per questo piccolo gioiello dai toni vagamente decò; taralli d'accompagnamento e null'altro.
Antica Drogheria Calzolari – Via Petroni 9, 051 222858
LA VECCHIA BOLOGNA
Bar De Marchi
Se è esistito il mito di una Milano da bere è esistito anche quello di una Bologna che beve, con la differenza che il secondo è ancora vivo e vegeto e ha preso casa al De Marchi. Mescita vecchissima maniera in un locale che non vede un ammodernamento degno di questo nome da almeno 30/40 anni (cosa che, con grande probabilità, è garanzia del suo successo), il De Marchi si apre su piazza San Francesco e consente ai più ardimentosi di proseguire la serata direttamente in via del Pratello con la sua miriade di locali. Le proposte di vini e birre sono piuttosto ordinarie, ma l'allure della vera bologna assolutamente intatto.
Bar De' Marchi, Piazza San Francesco 4, 051 235356
LA BOLOGNA DI UN'ALTRA EPOCA
Osteria del Sole
L'Osteria del Sole è, senza tema di smentite, un posto più unico che raro. I primi indizi di questa mescita vini dietro piazza Maggiore risalgono al 1465, addirittura prima che Colombo scoprisse l'America. In oltre 500 anni di onorato servizio, questa sosta sulla via Francigena avrà raccolto migliaia di storie e altre continua a raccoglierne. La sua formula particolarissima fa sì che sui tavoloni dell'osteria chiunque possa portarsi da mangiare, da casa o dalle tante trattorie e forni della zona, prendendo in loco solo il vino. Se si desidera mangiare, però, oltre a portarselo dietro sarà necessario prenotare perché questo è uno dei locali più amati dai bolognesi ed è preso d'assalto tutte le sere. Si può dire che è un posto in cui chiunque dovrebbe passare una serata almeno una volta nella vita, soprattutto se desidera carpire il vero genius loci di Bologna.
Osteria del Sole, Vicolo dei Ranocchi 1/D, 347/9680171