
Carapina a Roma. Prendi un collettivo gastronomico gourmet e uniscilo in un cammino di bontà condito dal dj-set di Giorgio Scarselli (chef, dj e proprietario del Bikini a Vico Equense) ed ecco l’evento “6 da Carapina”; cerimonia d’apertura ufficiale della famosa gelateria fiorentina da poco approdata tra le mura capitoline (ne abbiamo parlato qui). Al grido di “ma tu ci 6 il 6 dalle 6?” si taglierà il nastro rosso il 6 giugno in via dei Chiavari 37, a pochi passi da Campo de’ Fiori.
Carapina è la ciliegina sulla torta che ha arricchito l’oasi del gusto ormai stabile nel centro; ristoranti, pizzerie e pasticcerie che valorizzano sempre più la qualità e il rispetto nella lavorazione della materia prima, facendo così indietreggiare i vari ristorantini turistici.
La nuova leva ha stupito Roma con il suo gelato gastronomico e le sue particolarità, come i gusti ai formaggi italiani (da provare il pecorino romano), ai distillati o la crema al Vin santo. Capitanata dalla filosofia della stagionalità, contrasta la staticità e l’immobilità dei gusti tradizionali con una particolare attenzione alla scelta delle materie prime e facendoci riscoprire il piacere di recarci in bottega e vedere cosa offre lo “chef”, Simone Bonini, patron di Carapina, che per l’inaugurazione ha pensato a un cammino all’insegna dello street food. Il programma definito si scoprirà solo il 6 giugno, intanto vi anticipiamo che l’evento si svolgerà come una sorta di percorso a tappe in compagnia di 6 guest : i Roscioli, istituzione capitolina del pane, la pasticceria De Bellis, il ristorante di pesce IlSanlorenzo e i più giovani Emma Pizzeria e il già citato (qui) Supplìzio. Inoltre all’interno di Carapina sarà possibile acquistare i prodotti dei 6 locali partner dell’evento. Noi di Puntarella ve li presentiamo brevemente:
IlSanlorenzo, in via dei Chiavari 4, ristorante di alta qualità che sotto l’ala protettrice di Enrico Pierri, trasforma il pesce fresco (arriva giornalmente da Ponza e Civitavecchia) in raffinate elaborazioni creative che partono dalla tradizione campana per poi rielaborarla con modernità. Da provare le variazioni di crudi, i gamberi rossi di Ponza, le ostriche dalla Bretagna e le vongole veraci di Sabaudia. Tra gli antipasti consigliamo “un barattolo in mare”: insalata di pesci e crostacei al vapore con maionese di sedano. Tra i primi spiccano i paccheri di Gragnano con pesce spada, melanzane e mozzarella affumicata. Nota di merito per i pani caserecci e per il croissant salato.
Il sentiero procede in via Dei giubbonari, nella bottega per eccellenza, Il forno Roscioli, pilastro della pizza bianca e dei dolci da forno. Celebre il pane di Lariano cotto a legna e a lievitazione naturale (nelle varianti con uvetta, noci e olive) o la pizza al formaggio con latte di bufala. Tra i dolci, da provare i brutti ma buoni e i ciambelloni.
E per chi vuole approfondire la food immersion a un passo c’è la salumeria Roscioli, un ibrido tra ristorante, gastronomia, salumeria e wine bar, dove potrete gustare una amatriciana ad hoc e perdervi in una delle più belle cantine d’Italia, con oltre con 2800 etichette italiane, francesi, tedesche, austriache e spagnole.
Inebriati da un dolce profumo si arriva nella minuta piazza del Paradiso dove Andrea De Bellis, maestro pasticcere allievo di Paco Torreblanca e Ferran Adrià, propone dei peccati di gola degni di una gioielleria, curati al massimo nella forma quanto nel sapore. La pasticceria De Bellis è una tappa fondamentale per gli esteti, dove potrete coccolarvi assaggiando “El Moro”, sablè al cioccolato e fior di sale Maldon o “Maria Antonietta“, una mousse di cioccolato bianco Ivoire, fava Tonka e vaniglia Bourbon, gelèe al lampone e biscotto alla mandorla.
Poco più in là, in via del Monte della Farina, la neonata Emma Pizzeria (ha aperto il 26 maggio) sforna la vera pizza romana, quella sottile e croccante, ideata a quattro mani da Francesco Roscino con la collaborazione di Pierluigi Roscioli per gli impasti, preparati con una miscela di farine del Molino Iacquone e farro bianco biologico del Molino Vecchino. Le materie prime arrivano da meticolose ricerche: mozzarella di latte vaccino dall’azienda agricola Terre Roma di Maccarese, culatello di Zibello, prosciutto di Norcia e di Parma e acciughe e origano dalla Sicilia.
Infine, potrete concedervi l’ultimo “supplìzio” in via dei Banchi Vecchi 143, nel tempio del cibo da strada dove Arcangelo Dandini e Lorenzo D’Ettorre propongono fritti di matrice romana e non solo. Da Supplìzio potrete provare la crema fritta al pecorino, zucchero e cannella, la pallotta cacio e ova con pesto di erbe aromatiche o il croccante di baccalà e salsa aglioli. Non mancano i tradizionali supplì, in versione rossa o bianca.
Un’apertura in grande stile quella di Carapina, che, accompagnata dai “big” del rione Parione, forma un labirinto del gusto, dove ci si perde volutamente in un vortice di bontà.
Quando: 6 giugno dalle 6
Gelateria Carapina, Via dei Chiavari 37 Roma. Tel. 06.6893843. Sito