I migliori cocktail bar di Bologna: guida critica e ragionata ai 5 indirizzi top

stanze bologna

I migliori cocktail bar di Bologna. Cominciamo con una doverosa premessa storiografica: quando si parla di cocktail a Bologna, in linea di massima, non è lecito aspettarsi una grande qualità. I motivi sono tanti: l’Alma Mater, l’università più antica del mondo, ha prodotto negli ultimi 800 anni generazioni su generazioni di studenti squattrinati alla ricerca di sbornie a poco prezzo, tant’è che ancora oggi è possibile trovare locali che (senza vergogna) espongono cartelli che promettono ‘Cicchetti a un euro’: l’economia a tutti i costi è da sempre nemica dei buoni cocktail.

Storicamente, d’altro canto, i luoghi di nascita e diffusione dei primi cocktail, sovente poco più che casuali intrugli di vermouth, sono i grandi caffè settecenteschi di goldoniana memoria, fucina di liberali e carbonari, diffusi in tutta la penisola ad eccezione dei territori sotto il dominio antimodernista dello Stato Pontificio, quale Bologna è stata fino all’Unità d’Italia.

Gli anni ’60 e ’70 infine, epoca di grande auge per i drinks, hanno da subito preso a Bologna la veste popolare e sanguigna del cantautorato impegnato delle osterie, dove tutto ciò che non fosse sangiovese possedeva un’indubbia aura controrivoluzionaria.
Per questi – e altri – motivi non è semplice trovare a Bologna un buon pestato, un frozen fatto a dovere, un corretto long drink o anche solamente un Negroni che non gridi vendetta al cielo. Proprio per questo speriamo di fornirvi gli indirizzi migliori per sorseggiare un buono spirito nei vostri momenti più lieti e a colpo sicuro.

Caffè Zanarini

Zanarini Bologna

Zanarini è il caffè di Bologna per antonomasia. Superata la diffidenza e forse la sudditanza che si possono legittimamente generare nei confronti del locale d’elezione del notabilato cittadino, luogo di pastura prediletto di chirurghi, notai, farmacisti e gagà assortiti, salutati uno a uno per cognome e con deferenza, scoprirete una schiera di barman di prim’ordine in grado di realizzare cocktail impeccabili, con un’ottima selezione di gin e di vermouth e che sanno soprattutto farsi benvolere anche da noi signor nessuno. I grandi classici sono i veri protagonisti del bancone di Zanarini: Spritz, Negroni, Americano, Martini cocktail, Bloody Mary; sempre nel bicchiere appropriato, sempre con la guarnizione corretta, tutto da manuale IBA. Una menzione speciale merita anche il buffet, meno ricco di un tempo ma sempre ben rifornito e di gran qualità.

Cocktail a 8 euro

Caffè Zanarini, Piazza Galvani, 1, 051 2750041

 

Boavista

Boavista Bologna

Leggere le recensioni di TripAdvisor relative al Boavista la dice lunga su Bologna, prima ancora che sul Boavista: l’entusiasmo – invero un po’ provinciale – per l’ambiente lounge del locale si può spiegare solamente come reazione fisiologica dei bolognesi al dogma hipster che sembra aver avvolto la città negli ultimi dieci anni. In realtà il Boavista sembra un po’ un cocktail bar milanese uscito dagli anni ’90: preda di giovani avvocati che fingono di avere una professione con una residua riconoscibilità sociale, pareti dai toni dark-chic e gigantografia di una sventola bionda che beve Veuve Clicquot da una scarpa tacco 12. Tutte cose che dopo 5 anni di crisi economica fanno quasi tenerezza. Rimane il fatto che i cocktail sono davvero molto buoni, tra i migliori in città, e il servizio sempre attento e correttissimo, le luci e l’atmosfera degne di un ottimo cocktail bar (cosa che il Boavista è a tutti gli effetti: niente colazioni, niente pranzi, apertura solo per l’aperitivo). Il buffet è più che discreto in varietà e qualità, prezzi forse un po’ sopra la media.

Cocktail a 9 euro

Boavista, Via Cesare Battisti 9/b, 051 272333, www.boavistabologna.com

 

Principe

Principe

Il Principe rappresenta una felice novità nell’asfittico panorama dei locali bolognesi che propongono drink di alto livello non essendo, tra l’altro, un cocktail bar vero e proprio ma piuttosto un forno, dove la panificazione avviene ‘a vista’ e costituisce anche la materia prima del buffet generoso ma non troppo vario. Un locale cross over, dal look molto attuale e tutto sommato insolito per una città dove i posti più nuovi paiono possedere da subito un aspetto datato. Affollatissimo nei weekend, Principe consente anche di passare direttamente dal drink alla cena, essendo anche ristorante e riuscendo a fare tutto piuttosto bene sebbene, a onor del vero, dopo una certa ora tenda a essere troppo stipato e il servizio ne risente.

Cocktail a 7 euro

Bar e Caffè Principe, Via Toscana 32/2, 051 478866

 

Le Stanze

stanze bologna

Difficile non lasciarsi incantare dall’atmosfera de Le Stanze: ricavato da alcuni ambienti del prestigioso Palazzo Bentivoglio, il locale è un autentico capolavoro settecentesco affrescato da Nicola Bertuzzi e dal fascino unico. Il bar in sé, correttamente illuminato con luci d’ambiente, ha un arredo etno-chic e sul lungo bancone vengono sbicchierati cocktail di buona fattura e proporzioni generose. Il buffet è parimenti generoso, discreto sebbene non molto vario e a volte con scelte un po’ grossolane. Il servizio è cordiale e senza sbavature, sovente l’ambiente è animato da un dj set. E’ possibile anche cenare. Fino a qualche tempo fa poteva capitare di trovarlo improvvisamente chiuso, in mezzo alla settimana, per feste di laurea private: confidiamo che abbiano abbandonato questa pratica bizzarra.

Cocktail a 8 euro

Cafè Bistrot Le Stanze, Via del Borgo di San Pietro, 051 228767, www.lestanzecafe.com

 

Cabala Cafè

Cabala

Sul Cabala Cafè sarebbe lecito sospendere il giudizio ma vogliamo vergare queste righe a mo’ d’incoraggiamento. Il locale, che fino a non molti anni fa era l’ultimo superstite della gloriosa tradizione dei pianobar, è stato recentemente rivisto in chiave design e il risultato complessivo degli ambienti è curato e molto gradevole. La lista dei cocktail è impegnativa al limite dell’enciclopedico, suddivisi tra ‘frozen’ e ‘pestati’, ‘long drinks’ e ‘colada’. Però, però… quando si chiede un vermouth diverso dal Martini – un Punt e Mes, ad esempio – non c’è, quando si ordina un Negroni non ci viene chiesto quale gin preferiamo e nel buffet, infine, è tutto veramente molto ordinario. I cocktail sono tuttavia discretamente eseguiti e lo sforzo della varietà merita un encomio. Confidiamo che il Cabala sfrutti i margini di miglioramento. Il locale fa anche dj set.

Cocktail a 8 euro

Cabala Cafè, Strada Maggiore 10