
Le migliori piadine e i migliori crescioni di Bologna. I confini della Romagna e quelli della piadina più o meno coincidono. Se chiedi a un bolognese dove poter mangiare una buona piadina in città ti verrà specificato che non è roba autoctona, se insisti ti chiederà se hai nostalgia del mare o dell’estate.
Molti bolognesi associano le piadine alla Riviera, eppure la Romagna si dice cominci a Castel San Pietro Terme, lungo la via Emilia, ancora in provincia di Bologna. Che questo paese sia già Romagna lo capisci non appena arrivi al Chiosco Piadine di Samantha e Marianna, tra una grande rotonda e un campo da calcio, a pochi metri dal Sillaro, il fiume che segna la frontiera. La piadina è di quelle alte, tipiche della Romagna interna; l’impasto risulta piuttosto soffice e gustoso, la farcitura che ho scelto non è andata oltre il prosciutto crudo, l’ottimo Sangiovese sfuso servito da bottiglione mi ha restituito un quadretto genuino, quel senso di vero che a mangiar piadine sotto le due Torri non riesci proprio a percepire.
La falsa Bologna piadinara patacca regala comunque delle soddisfazioni. Non avere una propria identità da venerare religiosamente ha permesso, per esempio, l’apertura, oramai quindici anni or sono, della pioneristica La Tua Piadina di via Borgonuovo 17.
All’interno di questo piccolo e oscuro locale si servono infatti quattro differenti impasti, tutti cucinati sul momento: quello più alto (chiamato Bertinoro), quello più sottile tipico della Riviera (che infatti viene chiamato Riccione), la nerella sottile al mallo di noci e una vegetariana, che sostituisce l’olio allo strutto. Oltre a questi quattro impasti viene proposto uno dei migliori crescioni (piada ripiena a calzone) della città. Gli ingredienti sono ottimi, unica pecca è il lungo tempo di attesa e la necessità di mangiare sotto il portico, o mentre ci si incammina verso la vicina piazza Santo Stefano. Consiglio i crescioni, dai 4 ai 5€, mentre la piadina con farina di farro bio è uno sfizio che può costicchiare (6,70 € per una crudo, squacquerone e rucola).
Vicino alla La Tua Piadina c’è Al Vecchio Mulino, un locale piuttosto analogo nelle dimensioni e nell’affollamento, in via Rialto 13. Gli impasti in questo caso sono di tipo spesso, la variabile che viene messa in campo sono le farine usate che possono essere di kamut, mais, grano integrale o farro, mentre da segnalare sono i mini crescioni, veramente buoni. I prezzi sono nella media cittadina, la qualità dei prodotti è molto alta.
La piadineria Savòr l’ho scoperta in questi giorni di vagabondaggio piadinaro e mi è parsa all’altezza delle migliori di Bologna. Senza scomodare la Romagna si può tranquillamente dire che l’impasto vegetariano col rosmarino tritato è tra i più convincenti provati in città. Il crescione alle erbe è ottimo, gli spinaci al suo interno non risultavano grondanti o passati di cottura. Il locale è poi molto accogliente e luminoso ed è molto comodo per chi lavora nelle vicinanze del Sant’Orsola. I prezzi sono nella media e il locale, pensato come un take away quindi non molto grande, offre anche zuppe e vellutate di verdura.
In zona ospedale Maggiore, in via Bainsizza 4, dall’altro lato della città, c’è invece il Ristoro degli Angeli, buona piadineria d’asporto. Anche in questo caso gli impasti proposti sono svariati, alti, bassi, vegetariani e al mallo di noci (libera ispirazione della Nerella de La Tua Piadina?), tutti fatti sul momento e dal risultato soddisfacente.
Nella soglia della decenza ci voglio mettere anche il Vinni, coloratissimo chioschino di via Irnerio che farcisce delle buone piadine in stile riviera. Il Vinni in persona mi ha spiegato, mentre mangiavo una crudo, squacquerone e rucola a 4 €, che si rifornisce di piadine direttamente da Rimini perché l’aria e l’acqua della Romagna incidono sul prodotto. Anche il sole e il mare potremmo aggiungere, vien voglia d’estate a mangiar piadine a Bologna, aveva ragione quel tale.
Qualche chiosco di periferia lo si può trovare anche sotto le Torri, ma l’esperienza non mi ha certo convinto, magari ci riproverò. Segnalo solo il curioso caso del doppio chiosco di piadine all’uscita Arcoveggio della tangenziale, fianco a fianco, quando sono passato entrambi desolatamente vuoti.
La tua Piadina, via Borgonuovo 17 | tel. 051 270959
Al vecchio Mulino, via Rialto 13 | tel. 051 220204
Savòr, Filippo Schiassi, 2/e | tel. 051 344509
Ristoro degli Angeli, via Bainsizza, 4 | tel. 051 0392165
il Vinni, via Irnerio 50