Feltrinelli Red e nuovo Mercato Centrale, presto le inaugurazioni. Manca davvero poco all'apertura delle due grandi new entry del panorama enogastronomico fiorentino. La prima sarà Feltrinelli Red, la nuova libreria-ristorante che, da martedì 15 aprile, occuperà i locali della vecchia Edison in piazza della Repubblica. A poche centinaia di metri il restyling del primo piano del Mercato Centrale, l'ambizioso progetto firmato da Umberto Montano, Claudio Cardini e Aldo Settembrini che punta a trasformare lo storico spazio di San Lorenzo in un'autentica oasi gourmet: inaugurazione prevista mercoledì 23.
In principio fu Eataly, inaugurato poco prima di Natale in via Martelli, dove un tempo sorgeva la storica libreria Marzocco, poi trasformata in Martelli. La creatura di Oscar Farinetti, subito accolta, come nella miglior tradizione fiorentina, tanto da lodi quanto da polemiche, ha segnato l'avvio di una corsa a riempire gli spazi del centro storico di proposte all'insegna dell'enogastronomia di qualità: sia, come in questo caso, con formule già collaudate altrove, sia, come in quello di San Lorenzo, con progetti originali, che sfruttassero luoghi e vocazioni della città. E proprio Eataly, che a Firenze può contare su un negozio-ristorante di 1.500 metri quadri, avrà un piccolo punto vendita anche nel nuovo Mercato, a una distanza di appena 300 metri.
Obiettivo di Montano, Cardini e Settembrini è quello di portare un presidio delle eccellenze enogastronomiche toscane al primo piano dello storico Mercato Centrale, struttura in ferro e vetro nel cuore di San Lorenzo, progettata dall'architetto Giuseppe Mengoni intorno al 1870 ispirandosi alle Halles parigine, e già teatro, in passato, di eventi esclusivi tra cui la bellissima sfilata di Kenzo in occasione di Pitti Uomo del gennaio 2013.
Al piano terra resteranno le storiche botteghe di formaggi, carne e pesce dove fare la spesa o fermarsi per uno spuntino – imperdibile il lampredotto di Nerbone, tra i più amati della città – mentre sopra, dove un tempo trovavano spazio i banchi di fiori, frutta e verdura, saranno ospitate dieci botteghe del gusto dove assaggiare e acquistare cibo artigianale a chilometro zero – dal pane a lievitazione naturale alla frutta e verdura di produttori locali che utilizzano il metodo biodinamico, fino al vino Chianti Classico – oltre al ristorante Tosca, dove si potrà trovare la famosa pizza del Caffè Italiano, una libreria Giunti, la scuola di cucina Lorenzo de' Medici e lo store di Farinetti con una sua caffetteria. Lo spazio sarà aperto 365 giorni all'anno, dalle dieci fino a mezzanotte, e ospiterà inoltre conferenze, presentazioni e iniziative culturali.
A sfidare tanto Farinetti quanto Montano sarà, in una specie di triangolo d'oro del gusto, Feltrinelli Red, nella vicinissima piazza della Repubblica (700 metri di distanza). Anche in questo caso, come per Eataly, all'annuncio del progetto le polemiche non si sono fatte attendere, dal momento che la catena andrà a occupare un edificio, di proprietà di Feltrinelli, che fino a due anni fa ospitava un'altra storica libreria cittadina, la Edison, per la cui difesa si sono mobilitati cittadini e nomi della cultura. Quella di Red, acronimo di Read Eat Dream – tradotto in italiano "leggi, ama, sogna" – è una formula già sperimentata in altre città. L'idea è unire al piacere della lettura quello della buona tavola, con una libreria-ristorante nella quale troveranno spazio, ancora una volta, le eccellenze locali: in questo caso la selezione dei prodotti che finirà sugli scaffali è stata affidata all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, un'istituzione in materia, che ha Slow Food tra i soci fondatori. A quanto pare ci sarà anche il cibo di strada, compreso l'immancabile panino al lampredotto (che compare pure nell'offerta di Eataly). Ma il cuore dell'attività – assicurano i proprietari – resteranno i libri, nel rispetto del più autentico spirito Feltrinelli.