Birra artigianale di straordinaria qualità, un locale ricercato ma non impegnativo e il marchio Slow Food a fare da garante. E’ il mondo Baladin che, dopo Roma, Torino, Cinzano e New York apre i battenti anche a Milano, in via Solferino 56. Inaugurato venerdì 13 settembre, questo salotto Anni ’20 con tanto di “Blind Pig” al piano inferiore, si propone (ci siamo stati ad appena due giorni dall’apertura) come nuova mecca degli amanti di malto e luppolo.
Teo Musso, alias Mr Baladin mette a segno un altro punto, confermandosi tra i migliori mastri birrai d’Italia. Scure, liquorose, torbide e agrumate, sono sette le birre alla spina – più due pompe – servite da un personale attento e cortese ma al tempo stesso informale, rigorosamente in t-shirt rossa targata Baladin. Dall’ottima Super, la prima puro malto di Musso, alle speziate come l’Isaac e la Nora, fino alle luppolate come la Open Rolling Stone e poi i microbirrifici selezionati a rotazione, la scelta è vasta e di altissima qualità.
La vera chicca è la “Cantina – Riserva Teo Musso”, dove trova concretezza il legame profondo tra birra e vino, tra passione personale e terra d’origine. Uomo delle Langhe, terra di vini eccellenti, Mr Baladin è il rappresentante della (buona) birra da abbinare al (buon) cibo. Ecco perché alle sue bottiglie eleganti e sofisticate e alla scelta di un boccale alla spina (osservatene la spillatura impeccabile), si affianca un menu sulla falsa riga del fast food “slow”: tagliate e hamburger di carne rigorosamente piemontese (da segnalare il Novarese con zola e crema di carciofi), piadine farcite con prodotti scelti e le “fatatine” chips preparate al momento e aromatizzate alla liquirizia, alla cacio e pepe o alla paprika, accompagnate da una generosa porzione di salsa barbecue.
L’atmosfera calda e accogliente e la bellezza vintage del locale, un po’ Decò e un po’ Bauhaus, sono il contorno ideale per dare risalto alla vera e unica protagonista, la birra. Con i suoi 150 posti a sedere, il Baladin di via Solferino si candida a pieno titolo come luogo di incontro privilegiato (informale e trasversale, anche nei prezzi) per il prossimo inverno milanese.