Il Borro Tuscan Bistrot è una belle novità del panorama gastronomico di Firenze, aperto da luglio 2013. Lasciate perdere il sito, pieno di frasi tipo "un luogo che si declina di suggestioni", che "pone come essenza primaria l'eccellenza" e via andare con "visione di emozione" e "imprescindibile contemporaneità". Lasciate perdere tutto ed entrate. Fuori c'è l'Arno, che si intravede dalla vetrata. Alzate la testa e c'è un soffitto antico, splendido, dove si intravedono antichi affreschi scoloriti. Intorno a voi un bancone di marmo splendido e sedie di legno naturale di un'eleganza classica. Poi smuovete con cautela la superficie perfetta della vellutata di ceci, con bocconcini di maiale, e gustatene il sapore con un bicchiere del Borro, il vino prodotto dall'azienda agricola San Giustino Valdarno della famiglia Ferragamo.
"Le nuvole non hanno mai paura", diceva una canzone anni '80 di Garbo. Verrebbe voglia di star lì a guardarle, riflesse nella vetrina del Borro. Ma si entra.
Ribaltiamo la prospettiva ed eccoci nella prima delle due sale.
Vicino al bancone, un grande mobile e un tavolone sociale con dieci posti.
Ed ecco la seconda sala con la cucina a vista. Sobrietà e bellezza, colori neutri e materiali naturali. Alle pareti quadri ispirati alla pittura medioevale e alle tele dei Macchiaioli.
Immersi in questa pace, finalmente si beve un bicchiere di vino. Assaggiamo prima un Pian di Nova 2010 (Syrah e Sangiovese): ottimo rapporto qualità/prezzo (4 euro). Poi il più impegnativo supertuscan Borro 2009 (9 euro)
In menu abbiamo gli ottimi prodotti dell'azienda agricola e non solo. Salumi toscani della macelleria Tozzetti (12), cinta senese (16), pecorini toscani con miele del Borro (10). Insalate per nulla punitive, come la Tuscan Bistrot: mele, frutta secca, ceci, ricotta e misticanza. Nel settore carne e pesce, troviamo tra l'altro la chianina arrostita con sesamo e patate (17) e la bistecca di tonno con capperi, olive taggiasche e melanzane (20). Noi assaggiamo una tartare di chianina con verdure piccanti e salsa piccante di pomodoro (10): delicata, saporita, con il solo difetto di un eccesso di verdure.
In menu c'è anche un gran crudo di pesce (gamberi rossi, capesante, baccalà e tonno), a 17 euro. E poi, naturalmente, le zuppe. Come questa "Ceci piccini, crema con bocconcini di maiale arrostiti e marinati" (8 euro). Quel che si dice una goduria: si affonda nella vellutata, con cautela, avendo quasi timore di alternarne l'equilibrio, e ci si aggrappa alla consistenza delle zattere di salvataggio, i bocconcini di maiale, intrepidi e sapidi.
Borro Tuscan Bistrot, Lungarno Acciaiuoli 80r, Firenze. Tel. 055 290423. Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 22. Sito