Moscow Mule, cocktail dell’estate. I migliori bar di Roma dove berlo: dal Salotto 42 al Locarno, dal Sorpasso alla Stazione di Posta

Moscow Mule, il cocktail dell'estate, by Puntarella Rossa

Moscow Mule. I patiti del trend miscelato lo definiscono il cocktail dell’estate, grazie alla semplicità e la freschezza che ben si accosta col caldo torrido della città e non solo. Altri stanno lentamente scoprendo di che si tratta, incuriositi dalle tazze in rame che passano a profusione sotto i loro nasi nei locali a partire dalle 19. Eppure il Moscow non è affatto una scoperta dei nostri giorni. È tornato in auge recentemente, ripescato dagli annali dei cocktail che hanno impazzato in America più di cinquant’anni fa. Infatti dobbiamo tornare indietro fino al 1941, anno che segna l’incontro degli americani John Martin e Jack Morgan. Noi vi raccontiamo il Moscow Mule, secondo la versione di Luca di Carmine, il bartender di Salotto 42. Ma vi segnaliamo anche altri locali a Roma dove bere un ottimo Moscow Mule.

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Martin lavora per la G.F. Heublein Brothers Inc, un'azienda di distribuzione di spiriti, che ha appena acquistato i diritti della vodka Smirnoff. Morgan è, invece, il proprietario del pub inglese più famoso di Hollywood, la Cock'n'Bull Tavern, in procinto di lanciare il proprio marchio di ginger beer. I due si incontrano nel Bar Chatham, nella Grande Mela, e si chiedono: cosa succederebbe se alla vodka di Martin unissimo la birra di zenzero di Morgan, insieme a un pizzico di lime? La risposta è stata sorprendentemente positiva e successivamente battezzata Moscow Mule, per richiamare la percezione della vodka come tipico prodotto russo.

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Dunque, sembrerebbe un cocktail di facile preparazione, impossibile da sbagliare, tanto da trovarsi ovunque e andar sul sicuro. Purtroppo qui abbiamo cattive notizie. Tanto per cominciare si tratta di un cocktail molto secco, un sapore che non va d’accordo con tutti i palati, specie quelli femminili. Le correzioni che sono state fatte prevedono l’aggiunta dello zenzero, del cetriolo, dello zucchero e di qualche goccia di angostura. E questa rappresenterebbe la versione più commerciale del nostro cocktail, non sbagliata, ma semplicemente gradevole ai più.

Luca di Carmine, del Salotto 42

Siamo stati a trovare Luca di Carmine, il bartender di Salotto 42, per capirne qualcosa di più. Ventisettenne, curriculum di tutto rispetto in quanto a mixology maturato tra Roma e Londra, il Moscow Mule per Luca non ha segreti. “La ricetta originale prevede solo tre ingredienti: succo di lime, vodka Smirnoff e ginger beer. Nel Moscow Mule che servo a Salotto 42 metto: cetriolo, quattro gocce di angostura, 20 ml di limone, 15 ml di zucchero liquido (si dissolve più facilmente), 50 ml di vodka e il ginger beer”.

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La mia domanda successiva è proprio sul ginger beer. Non so se ci avete mai fatto caso, ma generalmente viene spesso confuso o sostituito con il ginger ale. Ma perché? “Il ginger beer è completamente differente dal ginger ale: innanzitutto viene fermentato e quindi si esalta la piccantezza tipica dello zenzero. Si trova di rado nei locali perché è difficilmente reperibile. Una volta si poteva comprare esclusivamente a piazza Vittorio in bottigliette da 33 cl (si trova anche da Castroni, ndr). A Salotto 42 lo facciamo in casa con la mia ricetta”. A questo punto la mia curiosità sale alle stelle e chiedo che mi venga svelata. Luca la realizza con: centrifuga di zenzero fresco, zucchero liquido, succo di lime e acqua frizzante più l’ingrediente segreto (no, non c’è stato verso di scoprirlo, ma d’altra parte se lo fa Coca Cola, come biasimarlo?).

Federico Manzone, del Sorpasso

Siamo passati a salutare Federico Manzone, il creativo e ferrato bartender che ha contribuito al successo del Sorpasso e ci siamo fatti dare altre delucidazioni. Qui il ginger beer non è homemade ma viene acquistato direttamente dalla casa di produzione. A Federico espongo il mio altro tarlo: perché in tazza di rame? “Una questione di sapore e di temperatura”, mi spiega.

E dunque dove si può bere un Moscow Mule ben fatto a Roma? Ecco la nostra top (pronti a integrarla se ne segnalate altri buoni).

Salotto 42

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Prezzo: 12 euro Salotto 42, piazza di Pietra 42, Roma.

Sorpasso

SORPASSO2 Prezzo: 6 euro Sorpasso, via Properzio 31-33, Roma.

Guerrini

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Sutton

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Stazione di posta

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Prezzo: 10 euro Stazione di Posta, largo Dino Frisullo, Roma

Locarno

Prezzo: 15 euro (con finger food)

Hotel Locarno, via della Penna 22, Roma