Un evento privato a pagamento, Culinaria, dentro uno spazio pubblico, il mercato rionale di Garbatella, chiuso da anni.
L’evento cult dei gastrofanatici della capitale si è aperto tra le contestazioni. Sabato 16, il primo dei tre giorni dedicato a Culinaria, l’ingresso del Mercato Rionale coperto di Garbatella è stato pacificamente occupato da un discreto numero di manifestanti che ha accolto i primi ospiti al coro di “il Mercato è del Rione, fuori Alemanno dalla speculazione!”.
Una serie di associazioni operanti nel territorio, tra cui il Laboratorio Play, il Centro Sociale Occupato La Strada e Casetta Rossa, si sono fatti portatrici della voce del rione e dei motivi del malessere dei suoi abitanti. Denunciano lo scempio che vede protagonista il Mercato stesso, chiuso nell’ormai lontano 2004 per essere ristrutturato e, ad oggi, mai restituito al suo quartiere e a chi da sempre vi ha operato.
I malumori sono comprensibilmente aumentati con l’iniziativa di Culinaria, un evento privato, sponsorizzato dal Comune di Roma, in un luogo pubblico e il cui ingresso è subordinato al pagamento di un biglietto. Così, i giovani portavoce dello storico rione hanno denunciato l’esclusione operata dalla giunta Alemanno a danno di chi in Garbatella ci vive, ci lavora e da tempo aspetta con occhio malinconico la riapertura del suo antico mercato.
(Foto tratta dal sito cambiaredavvero.com) I manifestanti hanno rivendicato a chiare lettere la funzione di spazio aperto che da sempre ha il mercato ed espresso le legittime preoccupazioni sul suo futuro. Dopo anni a battenti chiusi, considerata una prima apertura in mano dei privati, è comprensibile avanzare dubbi su cosa ne seguirà. Se ritroveranno mai casa i numerosi banconisti che da allora si sono improvvisati sul mercato di strada che è ormai la Circonvallazione Ostiense o se la tradizionale sede di via Passino tornerà in stato di abbandono.
Per ora, la contestazione ha avuto il suo lieto fine: a seguito di un’intesa con gli organizzatori di Culinaria, che hanno ben compreso i motivi dei manifestanti, è stata concessa nella giornata di domenica 17 l’ingresso gratuito al pubblico dalle 15 alle 17, di cui molti hanno approfittato. Un bel gesto di Culinaria, che non risolve il problema, ma è un segnale di apertura da apprezzare.