La nuvola bianca c’è. Così i clienti assidui di Vice non si sentono spaesati nel nuovo punto vendita di via Fabio Massimo, a due passi dal Vaticano e dalla metro Ottaviano. Dopo Gregorio VII e Corso Vittorio Emanuele, la gelateria della famiglia D’Angelantonio si lancia in un progetto un po’ più ampio, avendo scelto di accostare al gelato anche la caffetteria e la pasticceria.
La parentesi salata, finora affidata al solo gelato salato (esempio cult è il gelato al salmone con crema di asparagi) che si accompagnava all’aperitivo, adesso si amplia con la sfizioseria in formato finger food in partnership con il pasticcere Nazzareno Lavini, che si occupa anche di dolci, lieviti e pasticceria in generale. L’aperitivo nella nuvola bianca di Prati, quindi, sarà più ricco, anche grazie all’introduzione di birre artigianali (Birrificio Tipopils e Del Ducato), oltre alla proposta di vini alla mescita.
Quanto al gelato, niente di nuovo sotto il sole, almeno per adesso, ma una semplice riproposizione dei gusti con cui Vice è diventato famoso: il pistacchio rigorosamente di Bronte, il Passito di Pantelleria, lo zabaione al Marsala Florio, la crema all’uovo di Parisi e così via.
La vera novità ruota intorno al caffè, una proposta esclusiva a marchio Vice realizzata con una miscela Arabica al 90% della tipologia Honduras e Costa Rica. Non solo espressi, cappuccini e macchiati, però, ma anche abbinamenti golosi con il gelato, per la modica cifra di 1,50 euro e una cucchiaiata di sensi di colpa per chi è a dieta.
Quanto agli orari di apertura, come afferma Roberta D’Angelantonio, “l’obiettivo è arrivare alle 24 ore, ma vogliamo vedere prima come risponde il quartiere”. Per cominciare sarà aperto dalle sette di mattina per le colazioni a mezzanotte per il dopocena.