Bello e affascinante, con il grembiule e il cappello da chef. Arriva a casa tua con la busta della spesa che trabocca di ogni bontà, si impossessa del tuo regno (ma glielo cedi volentieri) e inizia a cucinare. Il sogno di ogni donna: qualsiasi tentativo di negarlo risulterebbe vano. Per metterlo in atto in fondo non ci voleva molto, ma – ci spiace per tutte le altre – ad oggi questa idea semplice e geniale è diventata realtà soltanto a Milano. Il sito si chiama “Lo gnocco in cucina”, giusto per non creare equivoci.
Gli chef infatti sono otto bellimbusti, fra i quali si può scegliere quasi come davanti a un book fotografico. L’invitante antipasto sono gli scatti in bianco e nero, ma per non restare con l’acquolina bisogna registrarsi al sito, così da accedere alle schede complete dei cuochi, alle curiosità e alle proposte dei menu.
Per decidere quello che si trasformerà nel principe azzurro dei fornelli di casa vostra per una sera, il sito mette a disposizione la possibilità di incontrare gli chef dal vivo. Le richieste del servizio di “animazione gastronomica” (sic) arrivano soprattutto per feste personalizzate e addii al nubilato. Lo gnocco in cucina punta sull’ironia delle donne milanesi – che una volta tanto smettessero di pensare alla carriera – ma anche sulla qualità dei prodotti made in Italy.
Divertimento garantito, come anche la qualità e la professionalità del servizio, si legge sulla home page del sito. Prima di registrarsi e accedere al magico mondo degli chef belli e possibili, date un’occhiata all’offerta, al punto 1 (il cuoco porterà a domicilio tutto l’occorrente per la cena, a parte quanto non specificato nel menu, e olio, sale e pepe che sono a carico del cliente) e al punto 2 (il cuoco o i cuochi passeranno la serata in compagnia del cliente/clienti conversando con loro). Non vorrete mica correre a comprare sale e pepe all’ultimo minuto e perdervi parte della performance dell’avvenente cuoco ai fornelli. E soprattutto, magari avete voglia di prepararvi spiritualmente all’amabile chiacchierata. Chissà che alla fine non sia la padrona di casa a riuscire a stregare lo chef.