
Mitt Romney – appena sconfitto ai punti nell’ennesimo duello televisivo – guarda verso la Puglia e trema. L’ala repubblicana della Cia lo ha avvertito: l’arma finale di Obama nella corsa alle presidenziali Usa, è nascosta in un laboratorio tra le stradine di Altamura, vicino Bari. Un cannone? No. Un dossier? No. E allora? Un confetto. Sì, esattamente. Un confetto. Anzi: il confetto-Obama. ┬áZucchero fuori e cioccolato dentro. E sullo zucchero, riprodotto fedelmente, il volto sereno e sorridente del presidente.
Fondatrice e presidente dell’Associazione degli americani in Italia, una signora molto intraprendente di nome Nina Gardner, figlia di un ambasciatore statunitense che alla fine degli anni ’70 lavorò in Italia e di una donna veneziana. Nina, nel 2008 ha organizzato sia nel sud che nel nord Italia (i gondolieri per Obama) feste e manifestazioni per il futuro presidente. Il giorno prima del discorso di Obama a Berlino, a luglio di 4 anni fa, gli portò come portafortuna proprio i confetti a forma di cuore. “Che oltre a essere belli sono anche buonissimi”, ha assicurato, raccontando che proprio la sera del suo arrivo in Germania, stremata e digiuna, decise di assaggiarne uno, nonostante le dispiacesse. Scoprì allora che “ sono davvero fantastici ma adesso ÔÇôdice- non li mangerei perché penso che diventeranno dei veri pezzi da collezione”.
Anche quest’anno, come per la passata campagna elettorale, i confetti sono stati distribuiti in Italia, tra cittadini, politici e ambasciatori, dove la signora Gardner immagina possano essere anche utilizzati per matrimoni, battesimi e comunioni. E finito il tour italiano, Nina un bel po’ se li è portati negli Usa dove ne regalerà un po’ a Nanci Pelosi che “li adora” e un’altra parte andrà ai giovani italo-americani candidati al Congresso che, come ormai di consueto, li consegneranno porta a porta ai cittadini di origine italiana.
Chi pensa che il confetto di Obama sia un gadget imperdibile, può acquistarlo su Facebook, alla pagina “Obama confetto”. Il ricavato non andrà a Obama bensì ai terremotati dell’Emilia.