
Non mi verrete a dire che Tripadvisor, maneggiato con accortezza, può risultare uno strumento utile, vero?
Non posso più tacere. La colpa mi divora. Giorni fa, ho consultato Tripadvisor. Lo confesso pubblicamente per espiare, almeno in parte, il mio peccato. Tripadvisor, dico: trillo del demonio, plaga del maligno, cosca conclamata di uomini malvagi, nemici giurati degli chef, degli osti, degli albergatori, dei giornalisti gastronomici e dell’umanità tutta. Tripadvisor, responsabile unico della crisi di idee e di qualità della nostra ristorazione. Non cerco attenuanti, ma mettete a verbale che si è trattato di un momento di debolezza. Incosciente, giravo in quell’antro alla ricerca di indirizzi milanesi che non mi fossero familiari. E fu così che trovai l’ignoto Nerino 10 ai vertici della classifica cittadina. Ingenuamente sedotto dalle note positive – parte delle quali scritte in inglese da avventori stranieri – ho arruolato un gruzzolo di amici e fissato un tavolo.
A consultare il librone delle prenotazioni è il padrone di casa, Sandro Caputo, piccolo, razzente e ubiquo come il mago Houdini. Cento volte lo vedremo eclissarsi, svoltando un angolo di muro, laggiù. E, un istante dopo, riaffiorare alle nostre spalle con un placido sorriso dietro gli occhialetti. Trucchi e inganni si esauriscono in questa fulminea azione. Poiché in repertorio c’è molta sostanza e un raro equilibrio tra conto e qualità
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Non si promette ciò che, a tali prezzi, non si possa mantenere. Ma in cucina (a vista, davanti a un corridoio di tavoli e sedie alti come palafitte) non si rinuncia a qualche spunto personale. Paradigma di questa cauta propensione è, tra gli altri, l’incrocio dolce-salato delle code di mazzancolla “in tempura” con l’inedita e sorprendente maionese alla soia. Tuttavia, non mancano portate di cullante semplicità, come le croccantissime sarde fritte, le vigorose mezzemaniche con cipolla rossa olive e pecorino o i tagli di carne e di pesce alla griglia. Ci sarebbe, in allegato, una lista monotematica relativa alle cozze, proposte in varie declinazioni, persino con la ‘nduja, in omaggio alle origini calabre del patron. Uso il condizionale, dato che non le abbiamo sperimentate. Perciò, mi avvalgo della facoltà di non risponderne, sino a nuovo avviso.
Quel che posso aggiungere è che le ragazze in sala sono leggere e sorridenti; che l’ambiente non gode di grande personalità, eppure risulta confortevole (per i tavoli-palafitta non assicuro nulla); che aleggiano accenti di mezzo mondo. Mentre confermo che il conto non rovina la serata. Non comprendo, invece, quale sia a questo punto il diabolico progetto di Tripadvisor. Perché parlare bene di un posto che merita? Qual segreta e minacciosa architettura si cela tra le maglie oscure di quelle recensioni benigne? Non mi verrete a dire che Tripadvisor, maneggiato con accortezza, può risultare uno strumento utile, vero?
Nerino 10, Via Nerino 10 Tel 02.39.83.10.19
Chiuso domenica e al pranzo del sabato
Conto sui 25/35 euro, bere a parte