Il blues dello stoccafisso

In viaggio verso Torino. Ma prima una piccola sosta a Bassano Romano, nel viterbese, per abbandonarsi a un bicchiere di buon Merlot e crostini caldi con petto d’oca affumicato, alla Casa di Emme. Nella puntata 28 della nostra rubrica su Alias, supplemento del manifesto oggi in edicola, protagonista è Torino. Finito il Salone del Libro, non resta che andare da  Scannabue con la sua tartare di fassona, gli agnolotti e il Brandacujun (stoccafisso e patate). Per poi ritrovarsi da Slurp dove è tutto molto bang e wow, poi però mangi e ti portano spaghetti scotti e“quel maialino” che non è granché. Il tutto sulle note di Lelio Luttazzi, Ligabue e magari canticchiando la sigla di SuperGulp, fumetti in tv.

 


La Casa di Emme – Bassano Romano (VT)
Nel bel mezzo del viterbese, ecco una straordinaria enclave di cucina friulana. Straniati dal fuori contesto, si entra in un antico granaio di tufo dove tutto parla di stagioni del nord, scaldate a suon di caminetto e grappe. Qui il tempo trascorre lento. Ci si puo’ abbandonare a un bicchiere di buon Merlot e crostini caldi con petto d’oca affumicato, oppure a serissime banchettate all’insegna di carpaccio di manzo affumicato con legna di faggio e bacche di ginepro, stinco di maiale cotto al forno per sei ore nella birra, sublimi dolci esotici, come lo “strucolo de pomi”, lo strudel di mele alla triestina. Ricca la selezione di birre artigianali, alcune prodotte nella Carnia. Lo spritz ha il Vermouth fatto in casa e i tanti vini del Collio ci riportano leggiadri a Lelio Luttazzi: “Davanti a un fiasco de vin, quel fiol d'un can, fa le feste…” 

Bonus: la copiosa ed eccellente proposta di salumi di Sauris 

Malus: l’(in)evitabile sfida contro l’incappucciata con la falce, quando satolli e alticci si risale in macchina
 

I voti  di Puntarella
Cucina: 7
Ambiente: 7
Servizio: 7

Via della Stazione, 33 Bassano Romano Tel 0761 63 55 44

Scannabue – Torino
Finito il Salone del Libro, cosa resta? La bandana di Mauro Corona, gli autografi di Fabio Volo, gli sbadigli dei dibattiti mortiferi. Meno male che c’è Scannabue, dove Torino è San Salvario e non capannoni asettici. Cominci con un Ruché, l’ottimo e speziatissimo vino di Castagnole, per accompagnare una tartare di fassona, un Brandacujun (stoccafisso e patate) o un tonno di coniglio (carne macerata nell’olio per giorni). Poi agnolotti e tajarin, stinco e brasato. Infine, tarte tatin e l’ottimo amaro locale, il San Simone. Per disintossicarsi dai pennivedoli contemporanei, niente di meglio che ripassarsi la vita di Scannabue (Aristarco), “La Frusta letteraria” che nel 1760 si scagliava contro “la stucchevole poesia bucolica, l'erudizione accademica, il bigottismo religioso”. Al Lingotto intanto c’è Ligabue, novello romanziere. Scannabue sogghigna e brandisce a mo’ di coltellaccio la penna d’oca, pronto a “scannare gli scrittoracci moderni”.

Bonus: il dehor e il Castelmagno (e il Testun al Barolo)

Malus: difficile trovare posto.

I voti  di Puntarella
 Cucina: 7,5
Ambiente: 7,5
Servizio: 6,5

Scannabue, largo Saluzzo 25/H. Torino. Tel. 011.6696693

Slurp – Torino
Quando un locale viene battezzato con il nome di “Ristorante e design” bisogna andarci cauti. Quando poi si chiama “Slurp”, onomatopeico come un fumetto (Bum!), bisogna frenare di botto (kreep!). Da fermi si possono osservare da vicino due enormi posate (gulp!) che ci introducono in un locale decisamente bello (gasp!). Una galleria molto cool e stravagante, con un tavolo “dell’amicizia” e uno “dell’amore”, cuscini morbidi che sembrano di cemento, sedie colorate Pantone. In bagno non trovi la maniglia e leggi sotto la freccia: “La maniglia è qui, ci scusiamo a nome dell’architetto”. Tutto molto bang e wow. Poi però mangi e ti portano spaghetti scotti (chew), “quel maialino” che non è granché (bleah). E l’entusiasmo scema (sob). Ce ne andiamo insoddisfatti (grunt) canticchiando la sigla di SuperGulp, fumetti in tv: “E l’ultimo chiuda la porta”.

Bonus: i mobili in vendita

Malus: il cibo in vendita

I voti  di Puntarella
Cucina: 5,5
Ambiente: 8
Servizio: 5

Slurp, via Massena 26. Torino 011-562 5366