Molto cool, persino troppo. Per dire, sul lavagnone d'ardesia nera spicca la scritta ostriche e bloody mary. E in effetti, il binomio pare allettante, se pure poco ortodosso, per vecchi spiriti alcolici e francofoni come noi. A parte questo, Annibale Vini&Spiriti è un ex'bottiglieria che da qualche mese è stata ampliata e pur non raggiungendo grandi dimensioni è stata arredata con cura e con gusto moderno e caldo. Non tutto gira per il meglio, ma se volete farvi una serata giovane in una neo osteria chic, Annibale può essere una valida alternativa.
La bella cucina di Annibale (il titolare è Giovanni Capuano, gli chef Andrea Golino e Marco Castagnini) è a vista, proprio dietro i tavoli, una decina al massimo.
Vi segnaliamo una tartare niente male (qua sopra in una foto degna di un Robert Capa ubriaco), con la salsa worcester al punto giusto. Purtroppo niente tuorlo d'uovo: i puristi della tartare a Roma non se la passano bene, meglio spostarsi di qualche centinaio di chilometri a nord. Buono il tortino di patate d'antipasto.
Tavoli e sedie bianche o di paglia intrecciata. Quadri moderni alle pareti. Colori caldi, lavagne d'ardesia, un bel lampadario e un po' di modernariato.
Perché si chiama Annibale? Guardate come si chiama la strada gugolate ed ecco Annibale Carracci, con il suo Mangiafagioli del 1583…
Bonus: l'ambiente, moderno e rilassato
Malus: il servizio, un po' troppo pressante e non sempre in sintonia con i desideri del cliente. Ci vorrebbe un po' di sana empatia, ma non è facile, si sa.
I voti di Puntarella
Cucina: 6,5
Ambiente: 7
Servizio: 6
Annibale Vini&Spiriti Piazza Dei Carracci 4, 06-3223835.