Fare l'elenco di tutti i ristoranti che ha frequentato il buon Woody Allen nella sua permanenza romana per girare Bop Decameron è quasi impossibile. Mingherlino quasi quanto la sua bellissima e tristissima attrice Ellen Page (chiamare urgentemente un medico), Woody sta battendo a tappeto tutti i ristoranti della città. Si contano, ma l'elenco è necessariamente incompleto e temporaneo, il Focolare, il Ceppo, Tea Room, Aroma, Il Moro, Molto, Olimpo, Gallura, Assunta Madre…All'appello mancano praticamente solo Pastarito e Anema e Cozze…
(nel servizio esclusivo di Puntarella, Woody al lavoro in piazzetta a Monti)
APPISOLATO Woody Allen di fronte alla sua tenda-ufficio militare in piazza Madonna dei Monti
Sì, ma poi che mangia Woody? Mica tanto, a quanto pare. Da Molto, ai Parioli, si è fatto preparare un polletto take away dallo chef Paolo Castrignano. Foto d'obbligo con il titolare Roberto Stagnetta al Focolare, indirizzato da un'altra star, Roberto Benigni. Qui ha mangiato pasta al pomodoro (gusti non raffinatissimi, diciamolo). Visita anche all'Open Colonna, dove ha suonato il clarinetto ma non mangiato (pare) e poi, ovviamente, da Alfredo, dove ha girato parte delle riprese. Sulla terrazza del ristorante Olimpo (hotel Bernini Bristol) ha deliziato (?) i presenti con il solito clarinetto. Insomma, anche per Woody è tutto un magna magna…
IMBOLSITO Un azzimato Alec Baldwin sussurra all'assistente di regia: "Where we can go to eat this night?"
LUCI DELLA CITTA' Il materassone di plastica issato in alto per schermare la luce e la tenda-ufficio
IL CARRELLO DEI BOLLITI Il carrello pronto a procedere verso l'edicola della piazzetta
CHESSADDAFA'PE'MAGNA' Woody Allen in posa al Focolare di Monteverde