Primo al Pigneto

Via del Pigneto 46
Tel. 067013827

NEWS LUGLIO 2009
Aperitivo da 10 euro per 5 mini tapas e un cocktail e bibita o bicchiere di vino. C’è anche un minitavolone “sociale” dove, se non ne potete proprio fare a meno, potete provare a rimorchiare…
UPDATE 3 MAGGIO 2009
Eccolo qui Primo al Pigneto, aperto nel 2006 è diventato uno dei ristoranti più trendy e controversi della zona. Ma a dispetto di un’aria un po’ modaiola (ambientazione vintage con soffitto a volte, modernariato e bicchieri retrò) soddisfa le aspettative, sia al palato sia alla vista. Entrando c’è un lungo bancone e qualche tavolino spartano, seguono due ampie sale con tavoli a volte non ben distanziati. Se siete meno di quattro, fatevi assegnare il tavolino ovale di marmo che si trova nella seconda sala, a sinistra.
I camerieri servono un piccolo omaggio dello chef: ricotta laccata con vellutata di bieta (discreta). In menù si trovano ostriche fines de claire mont Saint Michel (3 pz 12 euro), filetto di palamite (tonnetto) porchetta e misticanza (10,5 euro); minestra di fave e piselli con polpette di seppia (10 euro); maccheroni di farro con bottarga, pomodori verdi e capperi (11 euro), Fettuccelle di kamut (cereale più proteico del frumento) con ricotta affumicata (12 euro, ottime); coniglio, finocchietto e caponata con salsa ai pistacchi di Bronte (16 euro). Tra i dolci, semifreddi e un millefoglie con crema pasticcera e fragoline (6,5 euro). Buona la carta dei vini, 2500.
I soci sono Marco Gallotta (già chef di ÔÇÿGusto’), Massimo Terzulli (ideatore di ÔÇÿCrudo’) e Roberta Paolucci (art designer e ideatrice dei gioielli Iosselliani).
Ospiti da segnalare, purtroppo: Justine Mattera, nota soprattutto per avere avuto il coraggio di impalmare Paolo Limiti e che, nella serata, era accompagnata tra gli altri da un inquietante individuo con camicia aperta e catenona a vista sul pelo fluente.
Bonus: le ostriche, il prosciutto toscano al coltello (13 euro), un grazioso dehors e la carta dei 250 vini con, miracolo, la gradazione alcolica degli stessi.
Malus: il cestino del pane (peraltro buono) a due euro, i prezzi che sono lievitati negli ultimi tempi, tanto che il Gambero Rosso nel 2008 ha deciso di escluderlo dalla guida low cost.
Cucina: 6/7
Ambiente: 7
Servizio: 7
Prezzi: medio alti